Un potente terremoto provoca distruzione e panico nelle Filippine

Il sisma, di magnitudo 7,2, è avvenuto a una distanza di circa 30 chilometri a sud della provincia di Sarangani, nelle Filippine.

Gravi danni sono stati registrati in diverse città filippine nelle province di Sarangani e Davao Occidentale, nelle Filippine, dove un terremoto di magnitudo 7,2 ha scosso l’ovest del paese, oggi venerdì 17 novembre. L’epicentro della scossa è stato individuato a una distanza di circa 30 chilometri dalla costa, ha annunciato l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia. Nei video registrati sull’isola di Mindanao si nota la potenza delle scosse. Una gru è precipitata da un grattacielo e parti del tetto di un centro commerciale a General Santos City sono crollate a terra mentre le persone cercavano di fuggire. Inoltre, riferiscono che a Malapatan, nella provincia di Sarangani, si è verificata una frana, con alcuni alberi che, cadendo, hanno bloccato la strada.

Il capo della polizia della città di Koronadal ha spiegato che, ad oggi, non ci sono notizie di vittime, ma intento le autorità stanno controllando i danni a un centro commerciale della città, situato vicino all’epicentro del terremoto. “L’evacuazione dei dipendenti è stata ordinata per la loro sicurezza. Secondo la polizia della zona si sono verificati danni ingenti, ma non possiamo ancora determinarne l’entità con certezza “, ha sottolineato l’addetto. Intanto canale radiofonico DZRH, nella città di General Santos, ha annunciato che il terremoto ha causato numerosi danni alla struttura che ospita gli uffici di registrazione. “Abbiamo visto le crepe nei muri e i computer precipitare a terra “, ha detto durante la trasmissione. E sempre a General Santos si sono registrate scene di panico anche all’aeroporto, con i passeggeri costretti a scappare dalla struttura.

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