Un team di scienziati ha scoperto il metodo migliore per migliorare la qualità del sonno

Gran parte della nostra salute è legata alla buona qualità del sonno ogni notte, e un nuovo esperimento di quattro settimane ha rivelato un modo semplice in cui chiunque può migliorare la qualità del proprio sonno attraverso un metodo semplice: mantenere la camera da letto ben ventilata. Un team guidato da ricercatori dell’Università Tecnica della Danimarca ha analizzato il sonno di 29 volontari, utilizzando i ventilatori esistenti nelle loro camere da letto per variare la velocità con cui l’aria veniva circolata durante la notte. I tassi di ventilazione bassi, moderati e alti sono stati confrontati con una settimana di riferimento in cui non erano state apportate modifiche alle abitudini attuali dei partecipanti. Con l’aumento dei tassi di ventilazione, anche la qualità del sonno è aumentata e il numero di risvegli notturni è diminuito. “La qualità del sonno misurata oggettivamente migliorava quando la frequenza di ventilazione veniva aumentata aumentando la velocità della ventola“, scrivono i ricercatori in un articolo. La qualità del sonno è stata valutata con tracker indossati al polso, ma i ricercatori hanno effettuato anche molte più misurazioni. Per ciascuna impostazione di ventilazione, hanno registrato la concentrazione di anidride carbonica (CO2 ), l’umidità, i livelli di particolato (PM) e la temperatura. Come era lecito aspettarsi, i tassi di ventilazione hanno avuto un impatto significativo sui livelli di CO 2 e PM, con una minore ventilazione che significa concentrazioni più elevate in entrambi i casi. Il team ha anche notato che tassi di ventilazione più elevati riducevano l’umidità nelle camere da letto.

I risultati suggeriscono che una stanza ben ventilata significa un sonno migliore, qualunque siano le ragioni sottostanti. Ricerche precedenti avevano anche collegato una migliore ventilazione a un sonno migliore, ma in questo particolare studio il team voleva monitorare le persone nei loro letti e modificare le condizioni di ventilazione – tramite telecomando – senza che i partecipanti se ne rendessero conto. Questa impostazione del mondo reale dà allo studio un po’ più peso, anche se presenta alcune limitazioni, incluso il numero relativamente piccolo di partecipanti. I ricercatori sperano di eseguire esperimenti simili su gruppi più ampi di persone in futuro. “Sono necessari ulteriori studi con popolazioni più numerose e un migliore controllo delle condizioni della camera da letto, in particolare della ventilazione“, scrivono i ricercatori.

Fonte:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0048969723024269