L’accuratezza dell’identificazione del testimone: un nuovo studio rivela i fattori chiave

Uno studio condotto da Thomas Nyman esamina i fattori che influenzano l’accuratezza dell’identificazione del testimone. Distanza e occhiali da sole sono cruciali.

foto in bianco e nero di testimoni seduti di fronte a una fila di 4 uomini con due agenti di polizia presenti

Se sei molto fortunato, potrebbero persino regalarti un coro di un classico dei boyband degli anni ’90. (Everett Collection/Shutterstock.com)

Il processo di identificazione di un colpevole da parte di un testimone può essere molto complesso e soggetto a errori. Un nuovo studio condotto da Thomas Nyman, professore assistente presso la New York University Shanghai, ha esaminato diversi fattori che possono influenzare l’accuratezza dell’identificazione del testimone.

Il team di ricerca ha reclutato 1.325 partecipanti che hanno osservato criminali simulati in diverse condizioni. I criminali hanno preso misure per nascondere i loro volti, come indossare un cappuccio o occhiali da sole, e sono stati osservati da diverse distanze e in diverse condizioni di illuminazione.

I risultati dello studio hanno mostrato che la distanza tra il testimone e il criminale ha avuto il maggior effetto sull’accuratezza dell’identificazione. È stato molto più difficile fare un’identificazione positiva quando il criminale era stato osservato dalla distanza più lontana di 20 metri. Gli occhiali da sole hanno anche ostacolato la capacità dei testimoni di identificare il sospetto, mentre l’uso di un cappuccio per nascondere il volto non ha fatto molta differenza.

Il numero dei partecipanti rende questo uno degli studi dal vivo più grandi mai condotti su questo argomento. Sebbene lo studio non sia una replica esatta di uno scenario di crimine reale, solleva importanti domande da esplorare ulteriormente per i ricercatori.

Nyman ha sottolineato l’importanza di esaminare quanto spesso questi fattori siano presenti negli eventi criminali della vita reale. Se si possono escludere identificazioni non affidabili, si potrebbe evitare che persone innocenti finiscano in prigione.

In conclusione, questo studio fornisce nuove informazioni sulle variabili che possono influenzare l’accuratezza dell’identificazione del testimone. È necessario continuare a esplorare questo argomento per proteggere le persone da identificazioni errate e garantire una giustizia più equa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Psychology, Crime & Law.

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