Cosa succede al nostro corpo se beviamo troppa acqua?

Bere acqua è fondamentale per la nostra salute, ma come per molte altre cose, l’eccesso può comportare conseguenze negative. L’acqua è vitale per il corretto funzionamento del corpo umano, ma l’assunzione eccessiva, sebbene rara, può portare a una condizione nota come intossicazione da acqua o iponatremia. L’iponatremia si verifica quando i livelli di sodio nel sangue diventano troppo diluiti a causa dell’assunzione eccessiva di acqua, portando a un’alterazione dell’equilibrio dei fluidi nel corpo. Questo squilibrio può essere pericoloso, poiché il sodio è essenziale per diverse funzioni biologiche, inclusa la regolazione del bilancio idrico. I sintomi iniziali di iponatremia possono includere nausea, mal di testa, gonfiore e confusione. In casi più gravi, può portare a convulsioni, coma e persino alla morte se non trattata prontamente. La quantità di acqua che può causare iponatremia varia da persona a persona e dipende da diversi fattori, come l’età, il peso, la salute generale e l’attività fisica. In generale, bere grandi quantità di acqua in un breve periodo di tempo può sovraccaricare i reni, che devono lavorare più duramente per eliminare l’eccesso di liquidi.

biosensore ecologico-acqua potabile
Fonte: Twitter/@News_24it

È importante bere acqua in quantità ragionevoli e ascoltare il proprio corpo. La maggior parte delle persone non corre il rischio di iponatremia nel corso di attività quotidiane, ma è possibile prevenirlo evitando di bere eccessive quantità di acqua in breve tempo, specialmente durante l’esercizio fisico intenso. Se si sospetta un’eccessiva assunzione di acqua o si manifestano sintomi di iponatremia, è fondamentale consultare immediatamente un medico. Il trattamento dipenderà dalla gravità della condizione e potrebbe includere la riduzione dell’assunzione di acqua e, in casi più gravi, la correzione degli squilibri elettrolitici attraverso procedure mediche specifiche.