Spazio: il JWST individua l’esplosione di una nuova supernova, la sua luce visibile in futuro

JWST-supernova
Fonte: X/@ExploreCosmos_

Grandi ammassi di galassie deformano lo spazio-tempo fino al punto da agire come una lente gravitazionale. La luce delle galassie, che sono più lontane, viene distorta e ingrandita, fornendo agli astronomi la possibilità di vedere i dettagli più lontano del solito. Questo è il caso della galassia MRG-M0138 , dove il telescopio spaziale Hubble aveva registrato un’esplosione di supernova, che hanno nominato Requiem.

Adesso, è stato annunciato che il James Webb Space Telescope (JWST) ha individuato l’esplosione di una nuova supernova avvenuta nel novembre 2023. L’ammasso di galassie di fronte a MRG-M0138 ha creato cinque immagini distinte della galassia, nonché cinque viste distinte della supernova. La luce percorre strade diverse e impiega molto più tempo affinché giunga da noi; infatti, si stima che questa immagine dell’esplosione non arriverà fino al 2030.

IFLScience ha riportato le dichiarazioni di Justin Pierel, dello Space Telescope Science Institute, e Andrew Newman, della Carnegie Institution for Science: Quando una supernova esplode dietro una lente gravitazionale, la sua luce raggiunge la Terra attraverso diversi percorsi. Possiamo paragonare questi percorsi a diversi treni che partono da una stazione nello stesso momento, viaggiando tutti alla stessa velocità e diretti verso la stessa località. Ogni treno prende un percorso diverso e, a causa delle differenze nella lunghezza del viaggio e nel terreno, i treni non arrivano a destinazione nello stesso momento”.

Hanno poi aggiunto: “Allo stesso modo, le immagini di supernova con lente gravitazionale appaiono agli astronomi nel corso di giorni, settimane o addirittura anni. Misurando le differenze nei tempi in cui appaiono le immagini delle supernove, possiamo misurare la storia del tasso di espansione dell’universo, noto come costante di Hubble, che è una delle principali sfide della cosmologia di oggi. Il problema è che queste supernove sono estremamente rare: fino ad ora ne sono state rilevate meno di una dozzina”.

Adesso, continuano Pierel e Newman, hanno trovato una seconda supernova gravitazionale all’interno della stessa galassia di Requiem, che hanno chiamato Supernova Encore. Essa, è stata scoperta quasi per caso, e ora la seguono costantemente grazie a un programma discrezionale del regista critico in termini di tempo.

Anche Encore è una supernova di tipo Ia, cui osservazione risulta inaspettata e fortunata. La raccolta dei dati è attualmente in corso, e solamente nei prossimi mesi si potrà sapere qualcosa di più.