Alcuni aerei hanno superato i 1.000 chilometri orari a causa di un curioso evento meteorologico

Nel terzo fine settimana di febbraio, chiunque si sia imbarcato su un volo commerciale potrebbe aver vissuto una sorpresa aerea molto curiosa: diversi aerei commerciali sono stati spinti da venti anomali, che hanno superato i 1.000 km/h e hanno anticipato l’arrivo di alcuni voli. In particolare i voli 22 della Virgin Atlantic Airways, 292 e 216 della British Airways, 64 della United Airlines e 120 dell’American Airlines hanno raggiunto oltre 1.280 km/h a causa delle correnti a getto che soffiano attraverso l’Oceano Atlantico. Il fenomeno è caratterizzato da flussi d’aria particolarmente forti. Altri voli, come quello dell’American Airlines che è andato da Filadelfia, negli Stati Uniti, a Doha, in Qatar, hanno raggiunto più di 1.350 km/h. La velocità media di un aereo commerciale, a velocità di crociera, è di 925 km/h, molto inferiore a quella registrata nei giorni scorsi.

Flussi a getto che fanno avanzare i voli


Presenti in entrambi gli emisferi della Terra, le correnti a getto soffiano sempre da ovest a est e possono aumentare la velocità degli aerei e anticipare il viaggio, ma sono anche responsabili di turbolenze, che possono avere gravi conseguenze per i passeggeri. Negli Stati Uniti, ad esempio, a circa 10,6 km sopra Washington, l’altitudine per i voli commerciali, i venti hanno raggiunto i 420 km/h. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale del Paese, nel fine settimana si sono verificati i secondi venti più forti dalla metà del secolo XX. I venti hanno spinto gli aerei passeggeri in tutto il mondo, facendo sì che il volo Virgin Atlantic 22 per Londra arrivasse con 45 minuti di anticipo, mentre i voli British Airways 292 e 216 hanno registrato rispettivamente con 32 e 20 minuti di anticipo. I passeggeri del volo 22 hanno riferito che il fenomeno è stato di breve durata, ma non ha generato sensazioni particolari in cabina, mentre quelli del volo 292 hanno avvertito una certa turbolenza. L’atterraggio anticipato ha comportato, in alcuni casi, la necessità di circolare sopra gli aeroporti in attesa dell’atterraggio.

Fonte:

https://www.washingtonpost.com/weather/2024/02/18/record-jet-stream-winds-dc-flights/