La corsa verso la base lunare: reattore nucleare e sfide spaziali

Cina e Russia collaborano per una base lunare con reattore nucleare entro il 2035, sfidando le tensioni spaziali e tecnologiche.

Immagine dell'artista di una base lunare
Russia e Cina pianificano di mettere un reattore nucleare sulla Luna entro il 2035. (Dotted Yeti/Shutterstock.com)

Nel 2021, le agenzie spaziali cinese e russa hanno stretto un accordo per la costruzione di una base di ricerca sulla Luna. Recentemente, è stato annunciato che entro il 2035 si prevede di installare un reattore nucleare automatizzato sulla superficie lunare per alimentare la Stazione Internazionale di Ricerca Lunare.

Da quando l’ultima missione umana, Apollo 17, ha lasciato la Luna nel dicembre 1972, nessun essere umano ha più camminato sul suo suolo. Negli ultimi anni, sono state lanciate diverse missioni non pilotate sulla Luna, con risultati variabili, ma il ritorno dell’uomo sulla Luna richiederà ancora del tempo.

La Cina mira a far atterrare un astronauta sulla Luna entro il 2030, seguita dalla Russia nel 2031. Tuttavia, le agenzie spaziali stanno valutando la possibilità di posizionare il reattore senza coinvolgimento umano. Il CEO di Roscosmos, Yury Borisov, ha dichiarato che il progetto prevede di consegnare e installare il reattore tra il 2033 e il 2035 in modalità automatica, senza la presenza di esseri umani.

Borisov ha sottolineato che i pannelli solari potrebbero non essere sufficienti per alimentare i futuri insediamenti umani sulla Luna, mentre l’energia nucleare potrebbe rappresentare una soluzione efficace. Inoltre, la tensione tra la Russia e i partner internazionali nello spazio è aumentata a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, complicando la collaborazione per la Stazione di Ricerca Lunare.

Per trasportare la base lunare sulla Luna, la Russia sta sviluppando un’astronave cargo a propulsione nucleare. Borisov ha annunciato che stanno lavorando su un “rimorchiatore spaziale” con un reattore nucleare e turbine ad alta potenza, in grado di trasportare carichi pesanti da un’orbita all’altra e svolgere varie altre funzioni, inclusa la pulizia dei detriti spaziali.

Sebbene i problemi tecnici relativi al raffreddamento del reattore nucleare non siano ancora stati risolti, l’agenzia spaziale russa è determinata a raggiungere l’ambizioso obiettivo del 2035 per la creazione della base lunare.

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