La curiosa storia dei bottoni sulle camicie: da duelli a dame di compagnia

La tradizione dei bottoni da uomo a destra e da donna a sinistra risale ai duelli e all’assistenza nell’abbigliamento, mantenendosi nel tempo per motivi storici e di produzione.

Una camicia da donna, con bottoni sul lato sinistro.
Le camicie da donna sono ottime se sei mancino. (Medvid.com/Shutterstock.com)

Le camicie progettate per uomini e donne si abbottonano da parti diverse: i bottoni da uomo si trovano sul lato destro, mentre quelli da donna sul lato sinistro. Questa discrepanza può sembrare strana considerando che la maggior parte degli esseri umani è destrimane, con le donne leggermente più propense a essere destrimane rispetto agli uomini. Quindi, come mai ci ritroviamo in una situazione in cui quasi la metà della popolazione deve abbottonarsi la camicia usando la mano non dominante?

La spiegazione di questa curiosa pratica sembra risalire a tempi antichi, tanto antichi quanto l’invenzione stessa dei bottoni. Una teoria diffusa è che i bottoni da uomo fossero posizionati sul lato destro per facilitare l’estrazione della spada in caso di duello, una pratica comune in passato. “La spada di un gentiluomo veniva sempre indossata sul lato sinistro, in modo che potesse essere estratta con la mano destra”, ha spiegato Paul Keers, autore di “A Gentleman’s Wardrobe”, al The Guardian. Pertanto, le giacche maschili si abbottonavano da destra a sinistra per evitare che il manico della spada si incastrasse nell’apertura della giacca durante l’estrazione.

Questa tradizione, nata come segno di uno stile di vita maschile legato al duello, si è estesa ad altri capi di abbigliamento maschile, spiegando così la presenza dei bottoni da uomo sul lato destro. Ma perché, allora, le donne dovrebbero abbottonarsi le camicie dal lato opposto? Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare questa differenza e il motivo per cui è diventata pratica standard nel tempo.

Una spiegazione plausibile, supportata da storici, è che i bottoni fossero posizionati sul lato opposto sui vestiti delle donne per agevolare chi le aiutava a vestirsi. “Quando i bottoni furono inventati nel XIII secolo erano, come la maggior parte delle nuove tecnologie, molto costosi”, ha dichiarato Melanie M. Moore, fondatrice del marchio di camicie da donna Elizabeth & Clarke, a Today. Le donne ricche di allora non si vestivano da sole, ma venivano aiutate dalle loro dame di compagnia, e poiché la maggior parte delle persone era destrimane, avere i bottoni sul lato sinistro facilitava l’abbottamento da parte di chi stava di fronte.

Questa pratica potrebbe essere diventata un simbolo di ricchezza, indicando che la persona era così benestante da potersi permettere di essere vestita da altri. Un’altra teoria suggerisce che le camicie da donna si abbottonassero dal lato sinistro perché le donne ricche tendevano a cavalcare a lato della sella, e avere i bottoni dall’altra parte impediva all’aria fredda di entrare nelle camicie.

Nonostante gli uomini abbiano smesso di sentirsi la necessità di essere sempre pronti al duello e le donne abbiano smesso di cavalcare a lato della sella, la differenza nel posizionamento dei bottoni è rimasta invariata nel tempo. Una possibile spiegazione potrebbe risiedere nei processi di produzione: nel XIX secolo, i bottoni sono stati incorporati di più nell’abbigliamento femminile grazie ai progressi nella tecnologia della cucitura, come ha sottolineato Natalie Hicks, designer di Our Visn, all’Huffington Post.

La differenza nel posizionamento dei bottoni tra abbigliamento maschile e femminile rappresenta quindi un residuo storico che non è mai stato corretto, ma che continua a influenzare il design contemporaneo. Alcuni designer stanno sfruttando vecchi schemi per creare nuovi look, magari anche per evitare critiche sulla conformità alle norme della moda. Negli anni ’80, ad esempio, era di moda che l’abbigliamento femminile assomigliasse a quello tradizionalmente maschile, ma in molti luoghi era illegale vestirsi come un uomo in pubblico, quindi mantenere la differenza nell’abbottonatura confermava l’appartenenza al genere femminile.

Links: