Studio dell’ionosfera durante l’eclissi solare: il progetto APEP della NASA

La NASA lancia tre razzi sonda per studiare gli effetti dell’eclissi solare sulla ionosfera, raccogliendo dati cruciali per comprendere le variazioni della densità del plasma.

Uno dei razzi sonda decolla dalle White Sands durante l'eclissi anulare del 2023, gli stessi razzi verranno riutilizzati per l'eclissi solare di quest'anno.
Uno dei razzi sonda decolla dalle White Sands durante l’eclissi anulare del 2023, gli stessi razzi verranno riutilizzati per l’eclissi solare di quest’anno. (SAIL@ERAU)

La febbre dell’eclissi coinvolge non solo gli appassionati di spettacoli spettacolari, ma anche la comunità scientifica. La NASA ha pianificato il lancio di tre razzi sonda per studiare gli effetti del temporaneo blocco della luce solare sulla ionosfera nell’ambito del progetto APEP (Perturbazioni Atmosferiche lungo il Percorso dell’Eclissi). Questa regione atmosferica, situata a 90 chilometri di altezza, di solito è esposta alla luce solare per tutto il giorno, tranne durante le eclissi, che offrono un’opportunità unica per osservarla.

L’eclissi dell’8 aprile attraverserà importanti siti americani, consentendo al team APEP, guidato dal Professor Aroh Barjatya dell’Università Aeronautica Embry-Riddle in Florida, di lanciare tre razzi sonda dal White Sands Test Facility nel Nuovo Messico. Questi razzi esploreranno l’ionosfera fino a un’altitudine di 420 chilometri durante il picco dell’eclissi, oltre a 45 minuti prima e dopo.

L’ionosfera, una regione elettrificata che influisce sulle comunicazioni satellitari e sui segnali radio, è creata dall’interazione con la luce solare. Durante le eclissi, i fotoni ad alta energia separano gli atomi in elettroni e ioni carichi positivamente, influenzando la densità del plasma. I razzi sonda saranno fondamentali per raccogliere dati dettagliati su queste variazioni.

Le osservazioni precedenti hanno evidenziato onde atmosferiche e perturbazioni che possono interferire con i segnali radio lungo il percorso dell’eclissi. I razzi sonda, insieme a strumenti secondari delle dimensioni di una bottiglia di soda, permetteranno di raccogliere dati equivalenti a quindici lanci, offrendo una panoramica dettagliata delle variazioni della densità del plasma durante l’eclissi.

L'ionosfera durante un ciclo giorno/notte ordinario. Il rosso e il giallo rappresentano particelle ionizzate ad alta densità, visibili durante il giorno. I punti viola rappresentano particelle neutre e rilassate di notte
L’ionosfera durante un ciclo giorno/notte ordinario. Il rosso e il giallo rappresentano particelle ionizzate ad alta densità, visibili durante il giorno. I punti viola rappresentano particelle neutre e rilassate di notte
NASA/Krystofer Kim

Il lavoro del team APEP sarà integrato da palloni ad alta quota, radar a terra e osservazioni satellitari per ottenere una visione completa degli effetti dell’eclissi sull’ionosfera. L’entusiasmo per i risultati attesi è palpabile, con la speranza di comprendere meglio le perturbazioni e le variazioni che si verificano durante questi eventi atmosferici unici.

Le onde create dalle particelle ionizzate durante l'eclissi solare totale del 2017
Le onde create dalle particelle ionizzate durante l’eclissi solare totale del 2017
MIT Haystack Observatory/Shun-rong Zhang

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