La NASA si prepara a istituire un nuovo Tempo Lunare Coordinato in vista delle prossime missioni spaziali sulla Luna, sia degli Stati Uniti che di altri paesi. Attualmente, non esiste un fuso orario standard sulla Luna. Le missioni non equipaggiate solitamente adottano il fuso orario del paese di provenienza del veicolo spaziale, mentre le missioni equipaggiate Apollo facevano uso del Tempo Trascorso a Terra (GET), calcolato dal momento del lancio.
Con l’aumento delle missioni robotiche e, in futuro, umane sulla Luna, potrebbero sorgere problemi di coordinamento che gli Stati Uniti sperano di risolvere attraverso l’istituzione di un Tempo Lunare Coordinato. Questo non implica l’aggiunta di un nuovo fuso orario, né è un problema semplice come convertire un robot che opera in GMT in uno che opera in PST.
Il coordinamento del tempo è un obiettivo cruciale, ma parte della sfida risiede nella comprensione del funzionamento del tempo sulla Luna. A causa della relatività generale e speciale, la percezione del tempo varia in base alle condizioni gravitazionali e alla velocità relativa, come spiegato da Arati Prabhakar, Assistente del Presidente per la Scienza e la Tecnologia e Direttore dell’Ufficio della Scienza e della Tecnologia.
Ad esempio, per un osservatore sulla Luna, un orologio terrestre sembrerebbe perdere in media 58,7 microsecondi al giorno, con variazioni periodiche. Questo ha implicazioni significative per lo sviluppo di standard e procedure operative sulla Luna. La precisione della navigazione spaziale dipende dalla sincronizzazione tra gli assetti spaziali, un aspetto cruciale per le future missioni lunari.
Il nuovo sistema di tempo lunare potrebbe basarsi sul tempo UTC, con opportuni aggiustamenti per garantire il coordinamento con il tempo terrestre. L’installazione di orologi atomici sulla Luna potrebbe essere una soluzione per stabilire il tempo lunare. La NASA è consapevole che la Luna, con i suoi lunghi giorni lunari di 29,5 giorni terrestri, non richiederà l’adozione dell’ora legale.
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