Il mistero del Lago Yellowstone: resilienza al cambiamento climatico

Il Lago Yellowstone sfida il cambiamento climatico mantenendo la copertura di ghiaccio. Studio evidenzia possibili rischi e impatti sull’ecosistema.

Yellowstone Lake ghiacciato con montagne coperte di neve sullo sfondo
Yellowstone Lake è il più grande lago ad alta quota in Nord America. (EB Adventure Photography/Shutterstock.com)

Il Lago Yellowstone, il più grande specchio d’acqua nel Parco Nazionale di Yellowstone, si è dimostrato sorprendentemente resiliente di fronte al cambiamento climatico. Nonostante le temperature sempre più calde nella regione, la durata del periodo in cui il lago è coperto dal ghiaccio ogni anno non è cambiata nel corso dell’ultimo secolo. Questo fatto è stato evidenziato da un nuovo studio condotto dai ricercatori, i quali sottolineano che i laghi sono indicatori cruciali dei cambiamenti ambientali.

Contrariamente alle aspettative, la fenologia del ghiaccio del Lago Yellowstone è stata unica nel resistere al cambiamento climatico. Mentre in genere i laghi tendono a ghiacciare più tardi e a sciogliersi prima con l’aumento delle temperature, il Lago Yellowstone ha mantenuto invariata la sua copertura di ghiaccio nel tempo. Questo lago, con una superficie di 341 chilometri quadrati e situato a 2.357 metri sul livello del mare, è il lago di alta quota più grande del Nord America.

Il team di ricerca ha analizzato la fenologia del ghiaccio del Lago Yellowstone per un periodo di 95 anni (1927-2022), confrontandola con quella di sette laghi simili nell’Europa settentrionale. Si è osservato che il lago è solitamente coperto dal ghiaccio da fine dicembre a maggio, una costanza che ha resistito nonostante l’aumento di temperatura registrato nell’Ecosistema del Grande Yellowstone dal 1950.

La peculiarità del Lago Yellowstone nel mantenere la sua copertura di ghiaccio è in netto contrasto con la situazione di laghi simili nell’emisfero settentrionale. I ricercatori ipotizzano che l’aumento delle nevicate possa essere il fattore chiave che ha protetto il lago contro le variazioni climatiche. Le precipitazioni abbondanti, soprattutto in autunno e primavera, sembrano aver contribuito a creare uno spesso strato di ghiaccio che resiste alle temperature in aumento.

Tuttavia, le proiezioni climatiche indicano un continuo riscaldamento e un cambiamento delle precipitazioni dalle nevicate alla pioggia in autunno e primavera nelle alte Montagne Rocciose. Questo potrebbe mettere a rischio la duratura copertura di ghiaccio del Lago Yellowstone. I ricercatori avvertono che potrebbe essere imminente un “punto di svolta” che porterebbe a improvvisi cambiamenti nella fenologia del ghiaccio del lago, con possibili ripercussioni sull’intero ecosistema del lago e sulle attività umane ad esso legate.

Lo studio dettagliato è stato pubblicato su Environmental Research Letters, evidenziando l’importanza di comprendere come certi ecosistemi possano reagire in modo inaspettato ai cambiamenti climatici, offrendo spunti significativi per la ricerca futura e la gestione sostenibile delle risorse naturali.