Presenza del ceppo H5N1 in uccelli urbani di New York City

Uno studio su uccelli selvatici di NYC evidenzia la presenza del ceppo H5N1, coinvolgendo la comunità e sottolineando l’importanza della sorveglianza attiva.

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Molti uccelli migratori fanno una sosta a New York City. (yuriyt/Shutterstock.com)

Uno studio condotto su uccelli selvatici a New York City ha rivelato la presenza del ceppo altamente patogeno H5N1, segnalando la necessità di considerare anche le vie di esposizione urbane al virus influenzale aviario. Questa scoperta, sebbene non rappresenti un allarme per la popolazione cittadina, evidenzia l’importanza di monitorare attentamente la situazione.

Il dottor Christine Marizzi, co-autrice dello studio e direttrice del Programma Cacciatori di Virus di New York City, ha sottolineato che non sono stati segnalati casi di infezione umana da H5N1 nonostante la presenza del virus nella città da circa due anni. Le autorità sanitarie locali hanno invitato i residenti a segnalare avvistamenti di uccelli malati o morti, mantenendo la cautela e evitando il contatto con animali selvatici.

Il team di ricerca ha coinvolto attivamente la comunità nel progetto, collaborando con la Scuola di Medicina Icahn presso il Monte Sinai, il Wild Bird Fund e BioBus. Gli studenti delle scuole superiori locali, in qualità di stagisti retribuiti, hanno contribuito alla raccolta di campioni fecali di uccelli per l’analisi dei virus, fornendo un importante supporto alla ricerca.

Le analisi condotte hanno rivelato la presenza di due genotipi diversi di H5N1 in sei uccelli appartenenti a quattro specie diverse. Questi ceppi, una miscela del clade 2.3.4.4b e ceppi endemici nordamericani, sono stati individuati grazie alla collaborazione tra i Cacciatori di Virus e i centri di benessere animale.

Nonostante il rischio per il pubblico rimanga basso, è importante che le persone siano consapevoli delle potenziali vie di trasmissione dell’influenza aviaria anche nelle aree urbane. Marizzi ha sottolineato l’importanza di evitare il contatto ravvicinato con la fauna selvatica e di adottare misure di precauzione per proteggere la propria salute.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Virology, rappresenta un importante contributo alla comprensione della circolazione dei virus influenzali e aviari nella popolazione di uccelli urbani di New York City, sottolineando la necessità di una sorveglianza attiva e di interventi preventivi mirati.

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