Evoluzione dell’uso di cannabis e alcol negli Stati Uniti

Studio rivela aumento uso regolare di cannabis supera bevitori di alcol negli USA. Politiche influenzano trend. Dati auto-rapporto e contesto politico-sociale cruciali.

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L’uso ricreativo della cannabis è legale in 24 stati mentre l’uso medico è permesso in 38. (Jan Mika/Shutterstock.com)

Recenti ricerche hanno rivelato che il numero di persone che consumano cannabis quotidianamente negli Stati Uniti ha superato il numero di bevitori di alcolici quotidiani. Sebbene il consumo totale di alcol sia ancora più diffuso rispetto alla marijuana, l’uso regolare di cannabis è in costante aumento, superando per la prima volta l’uso regolare di alcol. Lo studio condotto da Jonathan P. Caulkins della Carnegie Mellon University ha analizzato i dati provenienti dal National Household Survey on Drug Abuse e dal National Survey on Drug Use and Health per valutare l’evoluzione dei tassi di utilizzo dal 1979 al 2022.

Caulkins ha identificato quattro anni cruciali che hanno segnato importanti cambiamenti nella politica statunitense sulla cannabis. Il 1979 ha rappresentato la fine di un periodo di liberalizzazione, durante il quale 11 stati hanno decriminalizzato o ridotto le sanzioni per l’uso di cannabis. Il 1992 ha segnato il culmine di una politica punitiva nei confronti della cannabis adottata dalle amministrazioni Reagan e Bush Sr. Il 2008 ha segnato l’inizio di una nuova era di non interferenza federale nella politica degli stati, facilitando la legalizzazione della cannabis in Washington e Colorado nel 2012. Infine, il 2022 rappresenta l’attuale ondata di legalizzazione e decriminalizzazione a livello statale negli Stati Uniti.

Analizzando i dati di questi anni, Caulkins ha esaminato 27 sondaggi che coinvolgevano complessivamente 1,6 milioni di intervistati. I risultati mostrano che l’uso segnalato di cannabis è diminuito al minimo storico nel 1992, per poi riprendersi con l’evoluzione favorevole della politica sulla marijuana. Negli anni ’90, i bevitori quotidiani superavano di gran lunga gli utilizzatori quotidiani di cannabis, ma tre decenni dopo il numero di consumatori regolari di marijuana era aumentato notevolmente, superando i bevitori quotidiani.

Nel 2022, Caulkins ha scoperto che sebbene ci siano ancora più bevitori di alcol rispetto ai consumatori di marijuana negli Stati Uniti, chi usa cannabis lo fa con maggiore frequenza. Mentre il bevitore medio partecipa all’alcol per pochi giorni al mese, chi consuma cannabis lo fa per un numero significativamente maggiore di giorni. Queste tendenze sono strettamente legate ai cambiamenti nella politica sulla cannabis, con cali durante periodi di restrizione e crescita durante periodi di liberalizzazione.

È importante considerare che i dati provengono da auto-rapporti volontari e potrebbero essere influenzati dai rischi politici. Ad esempio, molti consumatori di cannabis potrebbero non aver ammesso di usarla nel 1992, quando le sanzioni erano severe. È quindi possibile che i numeri riflettano una maggiore apertura nel segnalare l’uso di cannabis piuttosto che un effettivo aumento dell’uso. Tuttavia, i cambiamenti nei tassi di auto-rapporto sull’uso di cannabis, in particolare l’uso quotidiano o quasi quotidiano, suggeriscono che i cambiamenti nell’uso effettivo siano stati significativi.

Lo studio di Caulkins è stato pubblicato sulla rivista Addiction, evidenziando l’importanza di considerare il contesto politico e sociale nell’analisi dei dati sull’uso di cannabis e alcol negli Stati Uniti.

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