I ricercatori dell’Università di Tokyo stanno attualmente lavorando per ridefinire i criteri che determinano lo stato di vita o morte di una cellula, un concetto fondamentale nelle scienze biologiche. La definizione di morte cellulare varia a seconda del contesto e manca di una definizione matematica universale.
Secondo il Professore Assistente Yusuke Himeoka dell’Istituto di Biologia Universale, capire la transizione da non vita a vita è una sfida scientifica di lungo termine. Il team di ricerca si è concentrato sullo sviluppo di una definizione matematica e di un metodo computazionale per quantificare il confine tra vita e morte, sfruttando le reazioni enzimatiche all’interno delle cellule.
La proposta definizione matematica della morte cellulare si basa sulla capacità delle cellule di ritornare a uno stato di vita predefinito, indipendentemente dalla modulazione biochimica. Questo approccio ha portato alla creazione di un metodo computazionale chiamato “raggi stechiometrici”, che si concentra sulle reazioni enzimatiche e sulla seconda legge della termodinamica.
Il Prof. Himeoka sottolinea che la morte cellulare potrebbe non essere irreversibile come comunemente si pensa. Il team di ricerca spera che comprendere meglio e controllare la morte cellulare possa portare a importanti progressi scientifici e sociali nel futuro.
Lo studio condotto dai ricercatori Himeoka, Horiguchi e Kobayashi è stato pubblicato il 27 novembre 2024 su Physical Review Research, offrendo basi teoriche importanti per approfondire la comprensione della morte cellulare.
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