Gli agonisti del recettore del GLP-1 e la salute renale
I farmaci agonisti del recettore del GLP-1, come il semaglutide (Ozempic, Wegovy) e il liraglutide (Saxenda, Victoza), inizialmente sviluppati per il trattamento del diabete, hanno dimostrato di avere un impatto significativo sulla salute renale, indipendentemente dalla presenza di diabete.
Uno studio dettagliato pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology ha evidenziato i notevoli benefici dei farmaci agonisti del recettore del peptide simile al glucagone-1 (GLP-1) per la salute renale e cardiovascolare, sia per i pazienti diabetici che non diabetici.
Benefici per la salute cardiovascolare e l’obesità
Questi farmaci, che imitano l’ormone GLP-1 per stimolare la produzione di insulina e ridurre i livelli di zucchero nel sangue, sono stati recentemente riconosciuti anche come trattamenti efficaci per l’obesità.
La loro azione include il rallentamento della digestione, il miglioramento della sensazione di sazietà e la riduzione dell’appetito.
Impatto sulla malattia renale cronica
Sebbene i benefici degli agonisti del recettore del GLP-1 nel trattamento del diabete di tipo 2, dell’obesità e delle malattie cardiovascolari siano ben noti, il loro impatto sulla malattia renale cronica (CKD) è stato a lungo oggetto di dibattito.
Una recente meta-analisi condotta su 11 studi clinici su larga scala ha confermato i benefici renali e cardiaci degli agonisti del recettore del GLP-1.
- Il semaglutide (Ozempic, Wegovy)
- Il dulaglutide (Trulicity)
- Il liraglutide (Victoza)
I risultati chiave includono una significativa riduzione del rischio di insufficienza renale e peggioramento della funzione renale, oltre a una diminuzione della mortalità cardiovascolare e di tutte le cause tra i pazienti trattati con questi farmaci rispetto al placebo.
Conclusioni degli esperti
Il professor Sunil Badve, ricercatore presso The George Institute for Global Health e UNSW Sydney, ha sottolineato che questo studio ha ampliato le conoscenze sulla classe di farmaci degli agonisti del recettore del GLP-1, evidenziando i benefici per i pazienti con CKD e per coloro con e senza diabete.
Il professor Vlado Perkovic, ricercatore presso The George Institute e autore principale dello studio, ha sottolineato l’importanza di questi risultati nel contesto delle malattie non trasmissibili a livello globale.
Ulteriori studi sono necessari per implementare appieno i risultati di questo studio nella pratica clinica e garantire un migliore accesso agli agonisti del recettore del GLP-1 per coloro che ne possono trarre beneficio.
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