Studio rivela correlazione tra scambio gassoso polmonare e disfunzioni cognitive in pazienti con long COVID

Ricerca innovativa sull'interazione tra funzione polmonare e cerebrale tramite MRI

Uno studio condotto dall’Università dell’Iowa ha evidenziato che un’alterazione nello scambio gassoso polmonare è correlata a problemi cognitivi riscontrati nei pazienti affetti da long COVID, insieme a modifiche nella struttura cerebrale e nel flusso sanguigno.

Recentemente, durante il meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA), è stato presentato uno studio che suggerisce una connessione tra una ridotta capacità di scambio gassoso polmonare e compromissione delle funzioni cognitive nei pazienti con long COVID.

Secondo il National Center for Health Statistics, circa il 17,6% degli adulti negli Stati Uniti ha sperimentato la cosiddetta long COVID, una condizione post-COVID caratterizzata da una vasta gamma di sintomi persistenti nel tempo. Tra questi sintomi vi sono difficoltà di concentrazione, alterazioni dell’olfatto e del gusto, affaticamento, dolori articolari e muscolari, dispnea, sintomi digestivi e altri ancora.

Il team di ricercatori dell’Università dell’Iowa, situata a Iowa City, ha esaminato le relazioni tra lo scambio gassoso polmonare tramite risonanza magnetica (MRI), la struttura e la funzionalità cerebrale tramite MRI e le capacità cognitive nei pazienti affetti da long COVID.

Nel processo di scambio gassoso polmonare, l’ossigeno passa dai polmoni al flusso sanguigno, mentre il biossido di carbonio si sposta dal flusso sanguigno ai polmoni. Questo studio rappresenta un’innovazione poiché è la prima volta che la MRI viene utilizzata per esaminare congiuntamente la funzione polmonare e cerebrale al fine di investigare la loro correlazione nel contesto del long COVID.

Nebbia cerebrale da COVID prolungata funzione polmonare grafica
Gli individui nello studio sono rappresentati sull’asse x in base al rango dello scambio gassoso polmonare. I punti neri mostrano il rapporto di scambio gassoso polmonare, che in questo caso è il rapporto tra globuli rossi e plasma tissutale (GR:mem), sull’asse y sinistro e i punti blu sono i punteggi di cognizione sull’asse y destro. Mappe dello scambio gassoso di tre pazienti rappresentativi da un basso, medio e alto scambio gassoso polmonare.
Società Radiologica del Nord America (RSNA) e Keegan Staab, B.S.

Keegan Staab, B.S., assistente di ricerca laureato presso il Dipartimento di Radiologia dell’Università dell’Iowa, ha sottolineato l’importanza di questa ricerca, definendola innovativa per l’approccio multidisciplinare che combina diversi tipi di imaging per studiare le interazioni tra organi in una popolazione affetta da questa patologia.

Sean B. Fain, Ph.D., professore e vicepreside per la ricerca nel Dipartimento di Radiologia dell’Università dell’Iowa, ha aggiunto che se i risultati ottenuti potranno essere estesi alla popolazione con long COVID, potrebbe emergere una relazione causale tra disfunzioni cognitive e polmonari, suggerendo possibili strategie terapeutiche volte a migliorare lo scambio gassoso.