Scoperta di un Antenato degli Echidna
Un’analisi dettagliata di un osso rinvenuto ha rivelato che il suo proprietario potrebbe essere stato un animale acquatico o semi-acquatico. Questo osso, si ipotizza, appartenga a un antenato degli echidna, suggerendo che l’antenato comune di tutti i monotremi avesse uno stile di vita più affine a quello dell’ornitorinco. Questa scoperta è sorprendente, poiché è raro che i mammiferi adattati all’ambiente acquatico ritornino a un’esistenza esclusivamente terrestre. Tuttavia, questa teoria potrebbe spiegare alcune delle peculiarità anatomiche degli echidna, rendendo la ricerca ancora più affascinante.
I Monotremi e la Loro Evoluzione
I monotremi rappresentano un gruppo unico e affascinante all’interno del regno animale, comprendendo una sola specie di ornitorinco e quattro diverse specie di echidna. Questi animali sono caratterizzati dalla capacità di deporre uova, un tratto distintivo rispetto alla maggior parte dei mammiferi, che partoriscono giovani vivi. Durante l’era dei dinosauri, si stima che la maggior parte dei mammiferi australiani fosse costituita proprio da monotremi. Tuttavia, il continente australiano presenta condizioni poco favorevoli per la conservazione dei fossili, mentre la Nuova Guinea è stata oggetto di studi insufficienti. Di conseguenza, la nostra comprensione della loro storia evolutiva rimane limitata, rendendo ogni nuova scoperta di grande importanza.
Il Significato dell’Osso di Kryoryctes cadburyi
Il singolo osso appartenente alla specie Kryoryctes cadburyi acquista un’importanza straordinaria. Si tratta di un omero, l’osso del braccio che collega la spalla al gomito negli esseri umani. Questo osso presenta una morfologia più simile a quella di un moderno echidna piuttosto che a quella di un ornitorinco. Datato a circa 108 milioni di anni fa, l’osso è stato rinvenuto nelle rocce del Cretaceo inferiore a Dinosaur Cove, in Australia meridionale. La tempistica della separazione tra le specie di monotremi attualmente esistenti è ancora incerta; pertanto, Kryoryctes potrebbe rappresentare un antenato comune di entrambe le linee evolutive, un esemplare della linea degli echidna, o un ramo evolutivo estinto.
Analisi Strutturale dell’Osso
La professoressa Suzanne Hand dell’Università del New South Wales (UNSW) spiega che la struttura esterna di un osso consente di effettuare confronti diretti con animali simili per determinare le relazioni filogenetiche. Tuttavia, la sua struttura interna offre indizi preziosi sullo stile di vita e sull’ecologia dell’animale. Sebbene la morfologia interna non fornisca informazioni definitive sulla classificazione dell’animale, può rivelare dettagli significativi riguardo al suo habitat e alle sue abitudini. Dato che è stato rinvenuto un solo esemplare, qualsiasi tipo di analisi distruttiva è impensabile. Pertanto, Hand e il suo team hanno impiegato tecniche di imaging non invasive, come la tomografia computerizzata (CT), per esplorare l’interno dell’osso.
Caratteristiche Anatomiche e Implicazioni Evolutive
Le analisi hanno rivelato che l’osso presenta pareti spesse e pesanti, molto più robuste rispetto a quelle degli echidna, lasciando poco spazio per il midollo osseo. Questa caratteristica non solo ricorda le strutture interne delle ossa degli ornitorinchi, ma è anche simile a quelle di altri mammiferi semi-acquatici. Questi risultati suggeriscono che l’antenato comune dei monotremi fosse probabilmente semi-acquatico, il che implica che gli echidna abbiano compiuto un raro passo evolutivo verso l’adattamento alla vita terrestre. Questa scoperta apre nuove strade per la ricerca sull’evoluzione dei monotremi.
Il Becco dell’Ornitorinco e le Sue Funzioni
Il becco dell’ornitorinco è noto per la presenza di numerosi recettori altamente sensibili, capaci di rilevare piccole correnti elettriche generate dalle prede. Sebbene il becco degli echidna presenti un numero inferiore di recettori, alcuni studiosi hanno ipotizzato che questi possano rappresentare un retaggio della loro ascendenza ornitorinco. In questo contesto, il passato acquatico degli echidna potrebbe averli resi particolarmente adatti alla loro attuale nicchia alimentare, che si basa principalmente su formiche. Questo adattamento alimentare è un esempio di come l’evoluzione possa influenzare le caratteristiche fisiche e comportamentali degli animali.
Caratteristiche Uniche degli Echidna
Inoltre, gli echidna sono noti per avere i piedi posteriori orientati all’indietro, una caratteristica che conferisce loro un modo di camminare piuttosto affascinante. Questa conformazione è considerata vantaggiosa per il loro stile di vita sotterraneo, ma gli ornitorinchi utilizzano la stessa orientazione per migliorare la loro capacità di nuotare. Si potrebbe addirittura affermare che gli echidna “nuotano” attraverso la sabbia. Un’altra caratteristica degli echidna che la professoressa Hand sottolinea è la presenza di mioglobina, una proteina che trattiene l’ossigeno più a lungo rispetto all’emoglobina. Questo tratto consente ai mammiferi acquatici di prolungare i loro intervalli di immersione, evidenziando ulteriormente l’importanza dell’acqua nella loro evoluzione.
Prospettive Future nella Ricerca sui Monotremi
Nonostante queste osservazioni siano coerenti con l’ipotesi di un’ascendenza acquatica degli echidna, rimane un certo grado di incertezza riguardo a quell’unico osso. La professoressa Hand e i suoi collaboratori intendono continuare a esaminare il campione attraverso ulteriori tecniche non distruttive. Sperano anche di ampliare il campione di fossili disponibili, poiché i fossili di monotremi sono rari e poco rappresentativi. La maggior parte dei fossili di monotremi rinvenuti finora consiste in denti o mascelle, rendendo difficile ricostruire le relazioni tra antenati e specie viventi. Questa situazione sottolinea l’importanza di intensificare gli sforzi per indagare sui fossili opalizzati mesozoici di Lightning Ridge, nel New South Wales.
Il Nome di Kryoryctes cadburyi e la Sua Importanza
Kryoryctes cadburyi deve il suo nome alla famosa compagnia di cioccolato, dimostrando che anche un nome di specie può onorare chi sponsorizza un team di ricerca sottofinanziato. Lo studio è stato pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences, contribuendo così a una maggiore comprensione della storia evolutiva di questi enigmatici mammiferi. Inoltre, per chi fosse curioso di vedere come si muovono questi animali, è possibile guardare il loro adorabile modo di camminare. Questa scoperta non solo arricchisce la nostra conoscenza, ma stimola anche l’interesse per la conservazione di queste specie uniche.
