Tassi di Mortalità negli USA: Analisi e Impatti della Pandemia

Un'analisi approfondita delle morti in eccesso negli Stati Uniti durante e dopo la pandemia di COVID-19.

Analisi dei Tassi di Mortalità negli Stati Uniti durante la Pandemia

Nei primi anni della pandemia di COVID-19, gli Stati Uniti hanno registrato tassi di mortalità significativamente più elevati rispetto ad altre nazioni sviluppate. Un’analisi recente ha rivelato che, tra il 2020 e il 2021, oltre due milioni di americani sono stati definiti ‘scomparsi’ dalla popolazione. Queste persone sarebbero ancora in vita se il paese avesse mantenuto tassi di mortalità simili a quelli di altre nazioni ad alto reddito. È fondamentale sottolineare che non tutte queste morti “in eccesso” possono essere attribuite direttamente al COVID-19; tuttavia, una parte considerevole è indubbiamente connessa al periodo critico della pandemia globale. Jacob Bor, epidemiologo e principale autore dello studio condotto dalla Boston University, ha affermato che molte vite sarebbero state salvate se gli Stati Uniti avessero raggiunto la media dei loro pari.

Eccessi di mortalità negli Stati Uniti
Eccessi di mortalità negli Stati Uniti rispetto ad altre nazioni ricche. Bor et al.,

Confronto dei Risultati di Salute tra Stati Uniti e Altre Nazioni

Questa analisi fornisce una panoramica complessa e articolata di un problema di vasta portata, confermando studi precedenti che evidenziano come gli americani sperimentino risultati di salute inferiori rispetto ai cittadini di altre nazioni benestanti. Lo studio ha confrontato oltre 107 milioni di decessi per qualsiasi causa negli Stati Uniti, registrati tra il 1980 e il 2023, con i tassi di mortalità di 21 paesi ricchi. I paesi selezionati per il confronto avevano tutti un prodotto interno lordo (PIL) superiore a 24.000 dollari pro capite nel 2021 e dati disponibili nel Human Mortality Database per il periodo in esame. Questo confronto mette in luce le disparità significative nei risultati sanitari e la necessità di interventi mirati.

Morti in Eccesso e Impatti della Pandemia

Nel corso di questi 43 anni, gli Stati Uniti hanno accumulato un totale di 14,7 milioni di morti in eccesso rispetto ai loro omologhi, con un incremento notevole a partire dal 2020. È importante notare che già prima dell’emergere della pandemia di COVID-19, i dati indicavano un deterioramento progressivo dei risultati sanitari negli Stati Uniti rispetto al resto del mondo. L’emergere del nuovo coronavirus nel 2020 ha amplificato ulteriormente questo divario. Bor e i suoi collaboratori hanno calcolato che nel 2019 erano già 631.247 gli americani “scomparsi”. Nel biennio 2020-2021, questo numero è schizzato a oltre un milione all’anno. Nel 2022, le morti in eccesso sono scese a 820.396, per poi diminuire ulteriormente a 705.331 nel 2023, ma rimangono comunque significativamente superiori ai livelli del 2019.

Aumento della mortalità da COVID
Eccessi di mortalità negli Stati Uniti prima e dopo l’inizio della pandemia. Bor et al.,
Bor et al., JAMA Health Forum, 2025

Morti Evitabili e Riflessioni sul Sistema Sanitario

Se gli Stati Uniti avessero mantenuto tassi di mortalità simili a quelli di altre nazioni, gli autori dello studio stimano che quasi un quarto di tutte le morti nel 2023 avrebbe potuto essere evitato, con un impatto particolare sui giovani. “Una morte su due negli Stati Uniti sotto i 65 anni è probabilmente evitabile”, ha dichiarato Bor, aggiungendo che il fallimento nell’affrontare questo problema rappresenta uno scandalo nazionale. È cruciale notare che queste morti in eccesso non sono attribuibili esclusivamente alle conseguenze dirette del coronavirus, sebbene la pandemia abbia senza dubbio aggravato la situazione. La necessità di riforme nel sistema sanitario è più urgente che mai.

Fattori Contributivi alle Morti in Eccesso

La sociologa Elizabeth Wrigley-Field dell’Università del Minnesota ha evidenziato che l’aumento dei decessi dal 2019 al 2023 è anche il risultato di crisi di lunga data, tra cui overdose da droga, violenza armata, incidenti stradali e malattie cardiometaboliche prevenibili. In uno studio precedente del 2023, i ricercatori hanno dimostrato che gli Stati Uniti presentano tassi di mortalità in eccesso in ogni fascia di età rispetto ai loro pari benestanti. Se gli Stati Uniti riuscissero a raggiungere i tassi di mortalità più bassi del Giappone, ad esempio, lo studio suggerisce che potrebbero essere evitate oltre 880.000 morti, un numero paragonabile all’eliminazione di tutte le morti causate da malattie cardiache, diabete e infortuni non intenzionali.

Investimenti in Salute Pubblica e Riforme Necessarie

Altri paesi hanno dimostrato che investire in un sistema di assistenza sanitaria universale, in reti di sicurezza solide e in politiche sanitarie pubbliche basate su evidenze porta a una vita più lunga e sana. Andrew Stokes, demografo e sociologo della Boston University e coautore dello studio, sottolinea che queste morti non sono il risultato di scelte individuali, ma piuttosto di una trascuratezza politica e di fallimenti sistemici nei settori sociale e sanitario. La pandemia di COVID-19 ha messo in evidenza le debolezze strutturali, comprese le lacune nell’accesso all’assistenza sanitaria e nei supporti sociali, che continuano a contribuire a morti premature anche dopo la fase acuta della crisi sanitaria. La lettera di ricerca è stata pubblicata su JAMA Health Forum, evidenziando l’urgenza di affrontare queste problematiche per migliorare la salute pubblica negli Stati Uniti.