Mercurio: la sentinella per le tempeste magnetiche

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e quindi il primo, tra i corpi celesti del Sistema Solare, a subire gli effetti delle tempeste magnetiche provenienti dalla nostra stella. Ed è proprio grazie alla sua prossimità alla stella che potrebbe fungere da ”sentinella” per l’arrivo delle particelle cariche. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dagli esperti dell’Inaf. La ricerca ha preso in esame l’avvicinamento e l’arrivo su Mercurio di una bolla di particelle cariche con i cambiamenti prodotti nell’area più esterna dell’atmosfera del pianeta. Ebbene gli esperti hanno notato un cambiamento della distribuzione del sodio a contatto con le particelle cariche del Sole. Attraverso l’osservazione del fenomeno, gli esperti sono in grado di prevedere l’arrivo di un tempesta magnetica anche sulla Terra.

Mercurio: la sentinella per le tempeste magnetiche

Mercurio: la sentinella per le tempeste magnetiche

La distribuzione del sodio, nel debole strato di atmosfera che circonda Mercurio, è stato interpretato dagli osservatori come un effetto delle tempeste magnetiche e la conseguente precipitazione delle particelle nelle aree polari sotto l’effetto del campo magnetico del pianeta. Il pianeta Mercurio sarà oggetto della prossima missione di BepiColombo, organizzata dall’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea e giapponese (Jaxa).