Chernobyl trent’anni dopo, cos’è cambiato dopo la tragedia

Chernobyl trent’anni dopo: quel che rimane dopo l’incredibile tragedia del 26 Aprile 1986 è la desolazione più totale, case abbandonate ormai completamente ‘avvolte’ dagli alberi, la natura che sembra volersi riappropiare di se stessa, un luogo abbandonato dall’uomo in cui la natura stessa ha oramai da tempo presso il sopravvento. Una zona straordinaria completamente devastata dalle radiazioni che ancora contaminano queste terre; moltissime persone persero la vita, 31 lavoratori della centrale e pompieri  nelle settimane successive furono uccisi dalle radiazioni. E non è certo finita qui, perché furono decine di migliaia coloro che si ammalarono con il passare del tempo, una tragedia che rimarrà impressa nella mente di moltissime persone per tanti, tantissimi anni a venire. Trent’anni dopo la situazione non è poi cambiata così radicalmente; ci si domanda com’è la situazione attuale in quelle zone, qual’è il prezzo che animali e foreste pagano dopo l’avvenimento del 26 Aprile 1986; l’unica cosa che si sa, con certezza, è che intorno a Chernobyl la vita è tornata a prosperare, nonostante questa zona venga chiamata ‘zona della morte’.

Chernobyl

Chernobyl trent’anni dopo, cos’è cambiato dopo la tragedia

Purtroppo gli scienziati non riscono a valutare quale potrebbe essere l’impatto di quella nube radioattiva e i rischi per la salute, adesso ma anche negli anni che verranno. Tuttavia colpisce un fatto davvero incredibile: che nonostante tutte le problematiche che vanno avanti ormai da anni la natura si è risvegliata eccome; volpi selvatiche, lupi, cinghiali, cavalli selvatici sembra abbiano trovato un paradiso intorno e a Chernobyl, specie protette che qui potranno davvero vivere in libertà e senza particolari problermi; colpisce, per quanto concerne questa situazione, che questa distribuzione in continuo aumento sembra non essere influenzata dai livelli di radioattività. E’ vero, i tassi di radioattività variano a seconda delle zone e ci sono alcune città ove la vita non potrà mai più riprender vigore. Ma una cosa è sicura: trent’anni dopo Chernobyl la vita di moltissime persone è cambiata davvero.