Morte precoce: la solitudine più pericolosa dell’obesità

C’è un fattore di rischio che molto spesso viene relegato in secondo piano, ma che rappresenta un pericolo notevole per i soggetti anziani, più dell’obesità. Si tratta della solitudine, un elemento che aumento il rischio di mortalità del 50%. A renderlo noto è uno studio realizzato analizzando i dati di ben duecento ricerche e reso noto nel corso 125° Congresso della Associazione di Psicologia Americana a Washington. La ricerca degli esperti ha preso in esame 148 studi realizzati sul tema della solitudine, su un numero totale di soggetti pari 300 mila.

Morte precoce: la solitudine più pericolosa dell’obesità

Il passo successivo è stato di analizzare i risultati di altri settanta ricerche, con un numero di soggetti coinvolti pari a tre milioni e mezzo. In questo caso lo scopo dello studio è stato di comprendere l’incidenza, sul rischio di morte, della condizione di isolamento sociale e vera e propria solitudine. I risultati mostrano uno stretto legame tra la solitudine ed il rischio di morte precoce con un impatto superiore all’obesità. La preoccupazione riguarda soprattutto i prossimi anni quando l’aumento dell’aspettativa di vita potrebbe spingere ad una vera e propria ”epidemia di solitudine”.