Nel mese di aprile la concentrazione di anidride carbonica registrata dagli strumenti dell’Osservatorio Mauna Loa alle Hawaii, ha raggiunto la soglia di 410 parti per milione con un picco assoluto il 29 aprile quando la CO2 nell’aria era di 411,24 ppm. Non era mai accaduto l’Osservatorio statunitense registrasse dati così elevati dall’inizio della sua attività. Dal 1958, spiegano gli esperti, la concentrazione di anidride carbonica è aumentata del 30%; sessantanni fa i dati mostravano, infatti, un 315 ppm di CO2. Prima della rivoluzione industriale la soglia dei 300 ppm non era mai stata toccata in 800mila anni.
Record di anidride carbonica, mai così alta da 800mila anni
Insomma la tendenza sembra inarrestabile da oltre un secolo con una velocità sempre più impressionante. ”Quello che preoccupa – spiegano i ricercatori – è che l’uomo sta spingendo la Terra, l’unica casa che abbiamo, verso un esperimento senza precedenti”. Anche se la soglia di 400 ppm non è del tutto nuova per la Terra (già nel Pliocene la concentrazione di anidride carbonica aveva raggiunto questo livello) la velocità con la quale è stata raggiunta tale concentrazione è, però, una novità assoluta per il nostro pianeta.
