Mozambico, il ciclone ha creato un ‘oceano interno’

Allagamenti spaventosi in Mozambico, duramente colpito dal ciclone Idai. Le prime immagini impressionanti.

E’ un bilancio destinato ad aggravarsi ora dopo ora quello che viene dal Mozambico dov’è il ciclone Idai ha distrutto centinaia di abitazioni. È la città di Beira, nella provincia di Sofala, a contare i danni maggiori. La città conta circa mezzo milione di abitanti ed è stata colpita in pieno da piogge devastanti ed allagamenti che hanno distrutto oltre il 90% delle case. La città risulta isolata a causa della distruzione delle strade e degli allagamenti mentre la rete elettrica è blackout. Ora è ora all’emergenza delle piogge si aggiunge quella sanitaria con il rischio colera sempre più concreto. L’acqua risulta inquinata mentre gli ospedali sono distrutti. Il cibo è scarso mentre le coltivazioni sono andate completamente distrutte.

Mozambico, il ciclone creato un ‘oceano interno’
Fonte: Getty Images

L’acqua risulta inquinata e gli ospedali sono distrutti mentre il cibo è scarso e le coltivazioni sono andate completamente distrutte. Non usa mezzi termini il Presidente mozambicano Filipe Nyusi, che annuncia come i decessi potrebbero essere oltre un migliaio. Numerose sono le persone che si sono rifugiate sui tetti e sugli alberi per scampare all’inondazione. Secondo l’ufficio umanitario delle Nazioni Unite la città di Buzi, abitata da circa 200.000 abitanti, ha rischiato seriamente di rimanere completamente sott’acqua. Dall’alto le immagini sono impressionanti e mostrano una vasta area completamente allagata, un ”oceano interno”, come è stato definito dai soccorritori a bordo dagli elicotteri, mentre si affannavano a raggiungere le aree colpite dal ciclone.

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