I sindaci al Governo: ”Chiudete tutto”. L’assessore al welfare: “Non reggiamo più”.
Con l’aggravarsi della situazione Coronavirus, giorno dopo giorno, i sindaci della Lombardia stanno pensando ad una chiusura totale delle attività, tranne per i servizi considerati essenziali. “E’ il tempo della fermezza – dichiara il presidente dell’Associazione dei Comuni lombardi – ho incontrato i sindaci dei capoluoghi della Lombardia e tutti hanno chiesto la medesima cosa: la chiusura di tutto, così da ripartire il prima possibile”. Insomma si andrebbe verso misure estreme per la regione più colpita dall’epidemia, come nell’epicentro dell’epidemia: Codogno. ‘‘Basta mezze misure – aggiunge il governatore Fontana – che non hanno portato ad alcun tipo di risultato”.
![](https://www.scienzenotizie.it/wp-content/uploads/2020/03/coronavirus_lombardia-500x281.jpg)
Non si esprime ancora il presidente della Protezione Civile Angelo Borrelli. Ma ormai in tanti, nella regione lombarda, hanno deciso di abbassare le serrande, senza aspettare i decreti del Governo. Nel capoluogo sono più della metà le attività chiuse, mentre in provincia, come spiega il segretario della Confcommercio Marco Barbieri – la quota risulta leggermente inferiore”. La chiusura totale è stata avanzata anche dall’assessore al Welfare Gallera che, in un’intervista rilasciata al programma Agorà, ha sottolineato come la crescita vertiginosa dei ricoveri sta mettendo in crisi il sistema ospedaliero regionale.