Russia: il vaccino contro il COVID è sicuro ed efficace. Al via la vaccinazione di massa

Il vaccino russo ha mostrato un’efficacia del 92% nei test realizzati durante la terza fase.

I creatori del vaccino russo Sputnik V hanno annunciato come l’efficacia del preparato consentirà una vaccinazione di massa, già nelle prossime settimane. Ad annunciarlo è Alexander Guíntsburg, direttore del Centro Gamaleya di Mosca che ha sviluppato il prodotto. Con un’efficacia del 92% ed un buon livello di sicurezza, nella terza fase degli studi clinici condotti in Russia, Sputnik V ha soddisfatto le aspettative degli esperti. “Gli studi hanno valutato l’efficacia del vaccino tra più di 16.000 volontari, 21 giorni dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino o del placebo con un’efficacia pari al 92%“.

Russia: il vaccino contro il COVID è sicuro ed efficace. Al via la vaccinazione di massa
Tatyana Makeyeva / Reuters


La pubblicazione dei risultati provvisori delle sperimentazioni cliniche post-registrazione, mostrando in modo convincente l’efficacia del vaccino Sputnik V, e consentono di avviare la vaccinazione di massa della popolazione russa contro il coronavirus nelle prossime settimane“, ha commentato il direttore del Centro Gamaleya di Mosca. Ad oggi, più di 20.000 volontari hanno ricevuto la prima dose del vaccino, mentre altre 16.000 persone sono state vaccinate con la prima e la seconda dose nell’ambito degli studi clinici realizzate presso 29 centri medici in Russia. I risultati non hanno mostrato “reazioni indesiderate impreviste” tra i partecipanti alla ricerca. Gli specialisti hanno osservano in “alcuni dei vaccinati” alcune reazioni “a breve termine“, come “dolore nel sito di somministrazione del vaccino” o “sindrome simil-influenzale con aumento della temperatura corporea, debolezza e affaticamento“. Secondo le autorità mediche, i partecipanti alla sperimentazione vengono continuamente monitorati durante lo studio clinico, che proseguirà per 6 mesi, dopodiché verrà pubblicato un rapporto finale. Parallelamente, la Russia ha iniziato a testare il vaccino contro il coronavirus Sputnik V su volontari di età superiore ai 60 anni. La fase 3 degli studi clinici viene condotta anche in Bielorussia, negli Emirati Arabi Uniti, in Venezuela, in India e in altri paesi. Il Fondo Russo per gli Investimenti Diretti fornirà i dati accumulati dagli studi sull’efficacia del vaccino agli stati interessati all’acquisto del preparato. Il vaccino Sputnik V, che utilizza la tecnologia dell’adenovirus umano a due vettori, è stato registrato in Russia l’11 agosto. La registrazione anticipata ha consentito di fornirlo a un gruppo di persone appartenenti considerate ”ad alto rischio” nel pieno della pandemia, mentre il 25 agosto le autorità sanitarie hanno dato il via libera per effettuare i test post-registrazione e passare alla fase 3 delle sperimentazioni, realizzate su ben 400mila partecipanti.