Coronavirus, Ippolito: “Marzo 2021 come marzo scorso senza misure restrittive”

Se non verranno prese contromisure forti per arginare la diffusione del Coronavirus il prossimo mese di marzo sarà tragico come quello vissuto nel 2020. Lo sostiene il direttore scientifico dello Spallanzani

Intervenire ora con misure atte a circoscrivere ed arginare il più possibile la diffusione del Coronavirus prima che sia troppo tardi. Lo ha sottolineato il direttore scientifico dello Spallanzani e componente del Cts Giuseppe Ippolito dichiarando che “il virus è ancora lì e si diffonde sempre allo stesso modo: è pericoloso oggi come lo era a marzo scorso e come lo sarà a marzo del 2021 se non saremo stati intelligenti durante le festività di fine anno”. Parole che arrivano in una giornata cruciale, nel corso della quale il governo prenderà nuova decisioni in merito alle misure da mettere in atto in vista del Natale. In un’intervista a La Stampa infatti il premier Conte ha confermato che il governo ha “predisposto un piano dedicato specificamente alle festività natalizie, anche alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico. Ora si rende necessaria qualche ulteriore misura restrittiva per scongiurare una terza ondata”. Rivolgendo poi un accorato appello agli italiani affinchè siano “responsabili”.

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Poi, intervenendo all’assemblea di Coldiretti, Conte ha aggiunto: “Siamo giunti al termine di quest’anno attraversando una crisi pandemica che ha sconvolto la nostra economia e società e ancora non dobbiamo abbassare la soglia di attenzione ma proprio quest’anno si è mostrato con chiarezza il ruolo della filiera a agricola e agroalimentare. Voi siete un asse portante di questa filiera. Siete i veri eroi del cibo su cui il Paese può contare. I generi alimentari non sono mai mancati, anche nei mesi più difficili. Il settore ha mostrato la sua strategicità nel tutelare la sovranità alimentare del nostro Paese”.