Collassa il costone, enorme frana sulla statale di Amalfi: si scava tra le macerie

Una frana di enormi proporzioni ha tagliato in due Amalfi: i detriti si sono depositati sulla statale bloccando il traffico. Si lavora per scongiurare la presenza di vittime

Si scava incessantemente tra le macerie per scongiurare il rischio di persone rimaste sepolte dalla enorme frana staccatasi da un costone roccioso che sovrasta la statale amalfitana. Uno smottamento di importanti dimensioni che ha di fatto bloccato la circolazione: il primo cittadino Daniele Milano ha sottolineato che pur non avendo ricevuto notizie di vittime non è ancora possibile escluderlo ed è per questo che si continua a scavare. Detriti di varie dimensioni e terra hanno invaso il tratto di strada solitamente trafficato ed una parte della frana è andata ad interessare anche il tratto stradale ubicato poco sotto il lungomare della cittadina (il lungomare di Cavalieri, in località La Marinella). Per essere certi che nessuno sia rimasto sepolto occorrerà liberare la strada ma, ha spiegato il primo cittadino, ci vorranno ore. Nel frattempo sono state avviate le evacuazioni delle case considerate più a rischio, in ogni caso in via precauzionale. La parte collassata è quella del costone Vafliendola.

La frana ha tagliato in due Amalfi dato che per raggiungerla dalle frazioni ubicate intorno ad essa non si può usare l’auto ma ci su può arrivare unicamente a piedi. L’ex sindaco Antonio De Luca ha ricordato che due anni fa questa parte di costone era stata interessata da lavori di consolidamento: “ora spero – ha aggiunto l’attuale consigliere comunale dell’opposizione – che la Procura ora indaghi per capire come siano stati condotti questi lavori, visto quello che è successo”. Inevitabili le ripercussioni sul traffico provocate dalla frana: percorsi alternativi sono stati predisposti dall’Anas.