Secondo i ricercatori è necessario ”rivedere” la classica idea dei quattro strati che compongono l’interno del nostro pianeta.
L’idea tradizionale dei quattro strati principali che compongono la Terra ( crosta , mantello, nucleo esterno ed interno) potrebbe essere superata dopo i nuovi dati ottenuti da un gruppo di scienziati australiani. Il team di esperti ha effettuato delle misurazioni più precise del passaggio delle onde sismiche attraverso gli strati interni del pianeta e le loro scoperte suggeriscono che ci sarebbe un elemento aggiuntivo nel nucleo interno. Alla configurazione di base con due strati di nucleo, la ricerca aggiunge un “nucleo interno più recondito“, con raggio compreso tra 300 e 800 chilometri.
Grazie allo studio del periodo di tempo impiegato dalle scosse sismiche delle Isole Sandwich del sud per attraversare il pianeta e raggiungere l’Alaska, gli studiosi dell’Australian National University, hanno identificato una ”difformità” all’interno della struttura in ferro del nucleo. L’aggiunta, per ora solo ipotetica, di un nuovo strato, nel nucleo terrestre indicherebbe come la Terra avrebbe subito “due eventi separati di raffreddamento” con il nucleo metallico nuovamente riscaldato dopo una solidificazione iniziale. La scoperta è il risultato dell’analisi di un algoritmo di ricerca intelligente e “relativamente semplice da controllare” che ha elaborato le misurazioni sismiche disponibili sul nucleo interno.
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