Marte: il rover Perseverance ha scoperto segni di molecole organiche

Dopo la missione Curiosity, anche il rover Perseverance della NASA ha rivelato molecole organiche su Marte.

In seguito alla missione Curiosity della NASA su Marte, dove i dati (inviati a Terra e pubblicati su Science), hanno rivelato la presenza di molecole organiche e la variazione ciclica del metano nell’atmosfera, adesso anche il famoso rover Perseverance della National Aeronautics and Space Administration ha scoperto molecole organiche sul Pianeta Rosso. Come riportato dalla fonte ‘Ansa’, questo ritrovamento è avvenuto all’interno del cratere Jezero che si sta studiando già dal mese di febbraio scorso e dove il letto, caratterizzato da rocce, pare si sia creato in seguito alla solidificazione del magma.

Questa straordinaria rilevazione è stata affermata nel corso del meeting dell’American Geophysical Union a New Orleans e, grazie ad essa, si potrà stabilire l’evoluzione del cratere. Ciò farà crescere anche la speranza che tali rocce, oltre alla presenza di molecole organiche, riescano a conservare anche tracce di vita passata o addirittura presente.

Il Perseverance è già stato in grado di riempire e custodire sei delle quarantatre provette disponibili per i vari campionamenti. Ricordiamo che lo scorso 12 novembre, grazie allo strumento PIXL, il rover della NASA ha studiato una roccia nominata ‘Brac’ e selezionata nella zona South Seitah per eseguire il prelievo di un campione. Questa roccia, secondo i dati ottenuti, è dotata di una quantità alta di grandi cristalli di olivina incastrati in cristalli di pirosseni, nati in seguito al raffreddamento del magma.  

Fonte Video: JPLraw

Come ha dichiarato Ken Farley, del California Institute of Technology: “La roccia è stata poi alterata dall’acqua diverse volte, diventando un vero tesoro che permetterà agli scienziati del futuro di datare gli eventi di Jezero, capire meglio il periodo in cui l’acqua era più diffusa sulla sua superficie e rivelare la storia primordiale del pianeta”.

Perseverance ha, inoltre, scovato la presenza di molecole contenenti del carbonio. Certamente tutti questi rivelamenti non ufficializzano la presenza di forme di vita su Marte, in quanto le molecole organiche possono crearsi anche per effetto di meccanismi non biologici. Però, sicuramente, fanno sperare nella possibile conservazione di forme di vita.