Scoperto nuovo Coronavirus nei roditori europei: può fare il salto di specie all’uomo?

Mentre il mondo continua in tutti i modi a contrastare la pandemia di Covid, dalla Svezia è arrivato l’annuncio relativo alla scoperta di un nuovo Coronavirus chiamato Grimsö

Il virus circola nelle arvicole, roditori diffusi praticamente in ogni parte d’Europa ed è stato chiamato Grimsö. Non sono buone notizie quelle che arrivano da un team di ricerca internazionale che, nel bel mezzo della lotta contro il Covid ha annunciato la scoperta, in Svezia, di un nuovo Coronavirus riscontrato, per l’appunto, nei roditori europei. Il nome del patogeno fa riferimento alla località, ubicata ad ovest di Stoccolma, in cui sono stati trovati gli animali nei quali è stato riscontrato. Ovvero le
arvicole rossastre o arvicole dei boschi (Myodes / Clethrionomys glareolus), piccoli roditori molto diffusi nel continente europeo.

Il nuovo coronavirus è stato riscontrato nel 3,4% degli esemplari presi in esame. Un dato che permette di comprendere come sia già ben radicato, e quindi molto comune, nelle popolazioni di tale mammifero. Il rischio dello spillover è possibile? Il salto di specie a detta degli esperti non sarebbe da escludere dato che le arvicole sono sempre più spesso a contatto con l’uomo. Ad oggi la potenziale patogenicità di Grimsö non è nota ma occorre, come sottolineato dagli scienziati che lo stanno studiando, monitorarlo con attenzione. Il team che ha annunciato la scoperta è guidato da esperti del Dipartimento di Biochimica e Microbiologia medica dell’Università di Uppsala, ma il lavoro è avvenuto in stretta collaborazione co scienziati del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Oxford (Regno Unito), dell’Istituto per le Malattie Infettive dell’Università di Sydney (Australia), dell’International Livestock Research Institute di Nairobi (Kenya) e non solo.

I professori Anishia Wasberg e Ake Lundkvist del Zoonosis Science Center (ZSC) dell’ateneo di Uppsala, hanno coordinato la ricerca che ha preso in esame un alto numero di arvicole prelevate nell’area di rimsö, nella contea di Örebro, tra il 2015 ed il 2017. Tecnicamente dovremmo parlare di betacoronavirus, medesimo gruppo al quale appartiene anche il coronavirus responsabile della pandemia di Covid-19 ovvero il SARS-CoV-2 oltre che il SARS-CoV, che invece provoca la SARS e quello che provoca la MERS ovvero il MERS-CoV. Ma come è stato scoperto? sequenziando l’RNA.