Gli scienziati sono stati in grado di vedere la roccia in modo più dettagliato, con una risoluzione di circa 30 chilometri per pixel, utilizzando la potenza combinata delle 66 antenne radio dell’osservatorio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), situato in Cile.
Entro la fine dell’anno, la NASA lancerà una sonda spaziale delle dimensioni di un campo da tennis nella cintura di asteroidi, una regione tra le orbite di Marte e Giove. All’interno della cintura di asteroidi, la sonda si concentrerà su Psiche, un grande asteroide ricco di metalli ritenuto l’antico nucleo di un pianeta primitivo. La sonda, che prende il nome dall’asteroide che andrà ad analizzare, trascorrerà circa due anni orbitando e scansionando la superficie del corpo celeste roccioso alla ricerca di indizi sull’evoluzione dei primi corpi planetari. Sulla missione, un team di scienziati planetari del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e altri centri di ricerca, hanno pubblicato mercoledì un articolo sul ”Journal of Geophysical Research: Planets”, le mappe più dettagliate mai realizzate, fino ad oggi, della superficie dell’asteroide sulla base delle osservazioni effettuate da una vasta gamma di telescopi terrestri nel nord del Cile. Il lavoro rivela vaste regioni ricche di metalli che si estendono sulla superficie dell’asteroide, insieme a una grande depressione che sembra avere una diversa struttura superficiale tra l’interno e il bordo; questa differenza potrebbe riflettere un cratere pieno di sabbia più fine e circondato da materiali più rocciosi. Le nuove mappe forniscono indizi sulla storia dell’asteroide, dal nome della dea Psiche della mitologia greco-romana. Le sue regioni rocciose potrebbero essere i resti di un antico mantello, simile nella composizione allo strato roccioso più esterno della Terra, Marte e dell’asteroide Vesta, o l’impronta di antichi impatti di rocce spaziali. I crateri contenenti materiale metallico supportano l’idea proposta da studi precedenti che l’asteroide potrebbe aver subito le prime eruzioni di lava metallica mentre il suo nucleo antico si raffreddava.
“Queste mappe confermano che gli asteroidi ricchi di metalli sono mondi interessanti ed enigmatici. È un altro motivo per sperare che la missione Psyche andrà sull’asteroide“, ha affermato Saverio Cambioni, del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Atmosfera e dei Planetari del MIT. La superficie di Psyche è stata oggetto di numerosi sforzi di mappatura. Tuttavia, questi studi non sono stati in grado di risolvere spazialmente le variazioni compositive sulla sua superficie. Cambioni e colleghi hanno osservato l’asteroide in modo molto dettagliato, con una risoluzione di circa 30 chilometri per pixel, utilizzando la potenza combinata delle 66 antenne radio dell’osservatorio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) dell’Atacama. Gli scienziati hanno raccolto i dati ottenuti nel 2019 da ALMA e li hanno convertiti in una mappa delle emissioni termiche sulla superficie dell’asteroide producendo l’ultimo modello di forma 3D ad alta risoluzione di Psiche. Entrambi gli studi sono stati pubblicati nel 2021. Nel frattempo, nel nuovo studio, hanno eseguito simulazioni della roccia per vedere quali proprietà della superficie potrebbero corrispondere meglio e spiegare le emissioni termiche misurate. È stata modellata la rotazione dell’asteroide ed è stato misurato come i materiali simulati sull’asteroide avrebbero emesso emissioni termiche. Successivamente, il team ha cercato le emissioni simulate che meglio si adattavano alle emissioni effettive misurate da ALMA. “Abbiamo eseguito queste simulazioni area per area in modo da poter catturare le differenze nelle proprietà della superficie“, ha affermato Cambioni. Lo studio ha prodotto mappe dettagliate della superficie di Psiche, mostrando che il “fronte” dell’asteroide è probabilmente ricoperto da un’ampia varietà di materiali. I ricercatori hanno confermato che, in generale, la superficie di Psyche è ricca di metalli, ma l’abbondanza di metalli e silicati varia. Questa potrebbe essere un’ulteriore indicazione del fatto che, all’inizio della sua formazione, la roccia potrebbe aver avuto un mantello ricco di silicati che da allora è scomparso. Gli studiosi hanno anche scoperto che mentre l’asteroide ruota, il materiale sul fondo di una grande depressione – probabilmente un cratere – cambia temperatura molto più velocemente del materiale sul bordo. Ciò suggerisce che il fondo del cratere è coperto da “stagni” di materiale a grana fine, come la sabbia sulla Terra, che si riscalda rapidamente, mentre i bordi del cratere sono costituiti da materiali più rocciosi e a riscaldamento più lento. “Sono stati visti stagni di materiali a grana fine su piccoli asteroidi, la cui gravità è abbastanza bassa da consentire agli impatti di agitare la superficie e causare l’aggregazione di materiali più fini“, ha spiegato Cambioni. “Ma Psiche è un grande corpo, quindi se i materiali a grana fine si sono accumulati sul fondo della depressione, questo è interessante e alquanto misterioso“, ha detto.