Le particelle radioattive nei sedimenti del Pacifico potrebbero segnare l’inizio di una nuova epoca

Gli scienziati affermano di aver determinato con precisione l’inizio dell’Antropocene.

Gli scienziati pensano di aver determinato con precisione l’inizio dell’Antropocene attraverso particolari biomarcatori – materiale radioattivo scoperto in sedimenti marini e coralli nell’Oceano Pacifico nord-occidentale, al largo delle coste del Giappone. Quel materiale proviene da test atomici effettuati nella regione durante il 1950 e rappresenta un chiaro cambiamento nell’ambiente oceanico. Sulla base dei dati raccolti, il team di ricerca propone che l’epoca dell’Antropocene sia iniziata nel 1954. “Il nostro compito era quello di trovare chiare indicazioni di ricadute dal 1950 fino al 1963, quando i test si fermarono in gran parte. Abbiamo prelevato campioni di carote dall’area della baia e ci sono chiari segnali del plutonio dalle ricadute“, dichiara il geoscienziato Yusuke Yokoyama dell’Università di Tokyo in Giappone.”Tuttavia, abbiamo anche raccolto scheletri di corallo dall’isola di Ishigaki, a sud-ovest di Okinawa, che contenevano ricadute. Confrontare i sedimenti con i coralli ci consente di datare con maggiore precisione le firme che vediamo nei sedimenti“. Ciò che rende la raccolta di questi campioni così difficile è che i sedimenti possono essere dispersi su una vasta area e spostati molto facilmente dalle correnti oceaniche e da altri fattori. Anche se non danno agli scienziati tante informazioni sullo stato dell’acqua, sono un buon complemento al materiale sedimentario in termini di date. Una varietà di tecniche di analisi chimica è stata utilizzata per studiare in dettaglio le fette di sedimenti campionati, tra cui la spettrometria di massa con acceleratore o AMS, che distribuisce ioni accelerati al fine di identificare i singoli isotopi nei sedimenti.

“È stato difficile analizzare il plutonio all’interno dei nostri campioni, poiché durante il periodo in questione, tre tonnellate di plutonio sono state rilasciate nel mare e nell’atmosfera, ma quelle tre tonnellate si sono disperse in lungo e in largo. Quindi stiamo effettivamente cercando firme incredibilmente piccole”.Al momento, nessuno può decidere quando dovrebbe iniziare l’Antropocene: forse la rivoluzione industriale, o l’inizio dell’aumento delle emissioni di carbonio. Ma per gli scienziati dietro questo nuovo studio, c’è un punto distinto in cui inizia. Questo lavoro è importante non solo per consolidare la definizione dell’Antropocene, ma anche perché l’uso efficace del nostro metodo significa che potrebbe anche essere utilizzato per migliorare i modelli oceanici e climatici, o anche aiutare a esplorare gli tsunami del passato e altri rischi geologici.