Un farmaco sperimentale anticancro accelera la riparazione dei nervi in seguito a lesioni spinali negli animali

Lo stesso sistema di risposta al danno del Dna si attiva anche dopo una lesione al midollo spinale.

lesione midollo spinale
Fonte: Twitter/@Radio3scienza

Una notizia che dona speranza a tantissime persone è alla ribalta in questi giorni, ovvero la possibilità di curare, e guarire, le lesioni spinali che rendono impossibile camminare. Uno studio pubblicato sulla rivista Clinical and Translational Medicine illustra la tecnica utilizzata dai ricercatori dell’Università britannica di Birmingham; l’utilizzo di un farmaco sperimentale anticancro ha dato ottimi risultati sui topi sottoposti al trattamento.

Come riporta Ansa: “AZD1390 è oggetto di studio da parte della multinazionale farmaceutica AstraZeneca per bloccare il sistema che promuove la riparazione del Dna nelle cellule tumorali, rendendole più sensibili al trattamento con radiazioni. Lo stesso sistema di risposta al danno del Dna si attiva anche dopo una lesione al midollo spinale.

Zubair Ahmed e Richard Tuxworth, autori dello studio, sono molto ottimisti e spiegano alla fine dello studio: “In conclusione, mostriamo che l’AZD1390 penetrante nel cervello, per via orale biodisponibile, si è impegnato con il suo bersaglio nel SNC (sistema nervoso centrale ndr) e ha promosso la sopravvivenza del DRGN (neurone del ganglio della radice dorsale ndr) e la crescita dei neuriti in vitro e la rigenerazione degli assoni e il recupero funzionale dopo SCI sia nei topi che nei ratti in vivo. Pertanto, l’AZD1390 potrebbe essere un farmaco riparativo di prim’ordine per il trattamento della LM con una modalità di somministrazione favorevole.”

C’è da dire che i tempi di realizzazione sarebbero anche brevi poiché il farmaco è già esistente e quindi il lavoro di ricerca è a buon punto. Aggiunge Ahmed: “I nostri risultati mostrano un notevole recupero delle funzioni sensoriali e motorie e gli animali trattati con AZD1390 diventano, entro quattro settimane dall’inizio del trattamento, indistinguibili dagli animali illesi“.