Argentina: un bambino di otto anni scopre resti fossili risalenti a 100.000 anni fa

L’insolita scoperta è avvenuta su una spiaggia della costa atlantica del Paese sudamericano.

Bruno González, un bambino di otto anni, ha trovato i resti di un animale preistorico di 100.000 anni su una spiaggia, mentre era fuori a passeggiare con i suoi genitori. Il piccolo vive a Miramar, città sulla costa atlantica situata a 500 chilometri da Buenos Aires, dove è diventato una vera e propria celebrità dopo aver scoperto delle ossa incastonate in un burrone che si sono rivelate di enorme valore storico. I suoi genitori, Bárbara Lugones e Álvaro González, hanno informato il Laboratorio di Paleontologia del Museo di Scienze Naturali di Miramar in modo che gli esperti potessero andare a rivedere e salvare i resti che erano coperti di sabbia. Dopo aver effettuato le analisi, gli specialisti hanno confermato che i fossili appartengono al bacino e alla coda articolata di un bradipo gigante chiamato Scelidotherium, vissuto in Sud America fino alla fine dell’era glaciale. Télam, l’agenzia di stampa statale, ha spiegato che questi animali erano lunghi circa tre metri e pesavano quasi una tonnellata. Il recupero coretto dei resti ha avuto successo grazie, soprattutto, al fatto che né il bambino né i suoi genitori hanno cercato di rimuoverli con i propri mezzi.

Argentina: un bambino di otto anni scopre resti fossili risalenti a 100.000 anni fa

Scelidotherium è un genere estinto di mammiferi appartenente alla famiglia degli Scelidoteriidi, una sottofamiglia di bradipi terricoli giganti vissuti nel Pleistocene, l’era geologica che va da circa 2,6 milioni a 11.700 anni fa. Gli Scelidotheriidi erano strettamente imparentati con i bradipi terricoli attuali, ma erano di dimensioni molto più grandi. Scelidotherium era originario del Sud America ed era noto per le sue dimensioni massicce. Si stima che potesse raggiungere una lunghezza di circa 4 metri e pesare fino a 2 tonnellate. Questi animali erano caratterizzati da artigli allungati, che utilizzavano per scavare e muoversi nel terreno. Come altri bradipi terricoli, Scelidotherium era un erbivoro specializzato, nutrendosi principalmente di piante e vegetazione presente nel suo ambiente. Aveva un corpo massiccio e robusto, adattato per sostenere il suo peso e per muoversi lentamente sulla terraferma. Gli Scelidotheriidi, compreso Scelidotherium, si estinsero alla fine del Pleistocene, probabilmente a causa dei cambiamenti climatici e delle modifiche ambientali che influirono sulla disponibilità delle risorse alimentari e sui loro habitat. Si tratta di un esempio interessante di un grande mammifero estinto che ha abitato il Sud America in un’epoca passata.