Il Regno Unito costruirà un nuovo satellite per monitorare la crisi climatica e i disastri naturali

satellite Pathfinder
Fonte: X/@HeliosWireCo

Un nuovo veicolo spaziale, che aiuterà gli scienziati a monitorare la crisi climatica e i disastri naturali, sarà costruito grazie al contributo finanziario da parte dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito.

Il nuovo satellite Pathfinder sarà finanziato con 3 milioni di sterline dall’Agenzia Spaziale del Regno Unito, che andrà ad unirsi a Spagna e Portogallo nel progetto Atlantic Constellation da 80 milioni di euro. Il co-finanziamento sarà fornito da Open Cosmos, cui sede è nel campus di Harwell nell’Oxfordshire.

Il progetto prevede lo sviluppo di un gruppo di satelliti che monitoreranno la Terra con la speranza che fornisca “dati preziosi e regolarmente aggiornati” per aiutare a rilevare, monitorare e ridurre il rischio di disastri naturali.

Andrew Griffith, ministro del Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia, ha dichiarato: “L’osservazione della Terra svolgerà un ruolo assolutamente vitale nell’affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e i soccorsi in caso di calamità, fornendo rapidamente i dati di cui abbiamo bisogno, sostenendo al contempo le industrie chiave del Regno Unito come l’agricoltura e l’energia. Lavorando con Open Cosmos su un nuovo satellite e supportando i nostri partner atlantici, Spagna e Portogallo, possiamo sfruttare la tecnologia spaziale per i nostri obiettivi condivisi, creando al contempo nuove opportunità di competenze e posti di lavoro per il futuro per far crescere l’economia del Regno Unito”.

La missione prevede l’invio nello spazio di quattro astronauti britannici. L’Agenzia Spaziale del Regno Unito si sta accordando con Axiom Space, una società americana che organizza visite alla Stazione Spaziale Internazionale. Il progetto dovrebbe costare 200 milioni di sterline, anche se non ci sarà alcun contributo da parte dei contribuenti britannici.

Tim Peake, l’ultimo astronauta britannico ad andare nello spazio ha dichiarato: “È uno sviluppo molto eccitante; ci sono molte cose che stanno accadendo nel settore spaziale in questo momento e penso che per il Regno Unito essere in prima linea in questa nuova era di esplorazione delle opportunità commerciali sia una cosa fantastica. Ci sono diversi ostacoli da superare, il modello finanziario deve essere assicurato, la selezione e l’addestramento dell’equipaggio, e la Nasa deve approvare la missione e devono identificare uno slot se deve andare sulla Stazione Spaziale Internazionale”.