12P/Pons-Brooks, la “Cometa del Diavolo” esplode per la quarta eruzione e diventa verde

La cometa 12P/Pons-Brooks, o semplicemente 12P, è stata protagonista dell’eruzione più violenta mai registrata da quando è stata scoperta. Il fenomeno ha sorpreso gli astrofotografi: dopo l’esplosione, infatti, 12P non ha mostrato più una chioma con lunghi filamenti che hanno ispirato gli astrofili ad affibbiarle il soprannome di Cometa del Diavolo. C’è stato, dunque, un cambiamento: ora la cometa mostra sfumature d colore verde. Le altre eruzioni del 12P si sono verificate tra luglio e ottobre. In ogni esplosione, la sua chioma (l’involucro gassoso che circonda il nucleo della cometa) si è espansa assumendo una forma irregolare, contrassegnata da un’area scura al centro: per alcuni la struttura somigliava a delle corna, da qui il il nome dato all’oggetto. La nuova eruzione è avvenuta il 14 novembre, e ha fatto aumentare la sua luminosità di 100 volte. E, questa volta, ha lasciato 12P senza le sue caratteristiche “corna”. “La chioma appare perfettamente circolare questa volta“, ha osservato Nick James della British Astronomical Association. Non è ancora chiaro il motivo per cui le strutture allungate del coma siano scomparse, ma è possibile che ci sia qualche relazione con le eruzioni. Quando la cometa è esplosa per la terza volta alla fine di ottobre, le corna erano molto meno allungate rispetto alle eruzioni precedenti. Pertanto, è possibile che la struttura della cometa che ha contribuito a formarle sia stata danneggiata.

Alan Dyer

Il ‘diavolo’ potrebbe scomparire immediatamente“, ha scherzato l’astronomo dilettante Eliot Herman. Herman ha già scattato diverse foto della cometa e le registrazioni più recenti mostrano che la sua chioma è ora verdastra. Si tratta di una colorazione rara e si verifica quando c’è un’elevata quantità di di carbonio che viene scomposto dalla luce solare. La cometa 12P misura 17 chilometri di diametro ed è periodica, impiegando 71 anni per compiere una rivoluzione attorno al Sole. È di tipo criovulcanico, cioè è formata da un nucleo pieno di ghiaccio e gas. La luce solare provoca il riscaldamento del criomagma interno e, con l’aumento della pressione, il nucleo si rompe e rilascia il materiale in eruzioni. Questo processo ha causato l’espansione della chioma della cometa, che appare molto più luminosa di quanto non sia in realtà. Ad ogni eruzione, la chioma cresceva pur essendo parzialmente bloccata da una tacca nel nucleo della cometa: questa struttura ha contribuito a formare le corna che hanno ispirato il soprannome di 12P. Al momento, la cometa 12P sta viaggiando a 64.300 chilometri orari verso il Sole. Raggiungerà il perielio (massimo avvicinamento alla nostra stella) nell’aprile 2024, per poi proseguire il suo viaggio verso l’esterno del Sistema Solare. A giugno la cometa sarà vicina alla Terra e, chissà, forse sarà visibile a occhio nudo.

Fonte:

https://www.livescience.com/space/comets/city-size-devil-comet-headed-for-earth-loses-its-iconic-horns-and-turns-green-after-latest-volcanic-eruption?utm_content=howitworks&utm_source=twitter.com&utm_campaign=socialflow&utm_medium=social