Studio mette in discussione l’origine dei primi cani domestici

Un recente studio solleva dubbi sull’idea che i primi cani domestici siano stati allevati da lupi che si avvicinavano agli umani per mendicare cibo.

Primi lupi addomesticati

Non è chiaro se i lupi preistorici in Germania fossero alimentati dagli esseri umani. (Sander Mathlener/Unsplash.com)

Un recente studio ha messo in discussione l’idea che i primi cani domestici siano stati allevati da lupi che si avvicinavano agli umani per mendicare cibo. Secondo una teoria popolare, questo incontro avvenne circa 15.000 anni fa in una grotta in Germania. Tuttavia, gli autori di uno studio non ancora sottoposto a revisione tra pari hanno sollevato dubbi su questa teoria.

Nel 2021, i ricercatori hanno analizzato fossili di grandi canidi trovati nella grotta di Gnirshöhle in Germania. Le ossa sono state scoperte in un sito abitato dagli umani durante il periodo magdaleniano, che risale a circa 16.000-14.000 anni fa. Questo ha portato gli autori dello studio a ipotizzare che queste grandi creature potessero essere i primi esempi conosciuti di cani domestici. Tuttavia, l’analisi del DNA e dei denti non ha fornito prove conclusive.

I ricercatori hanno quindi utilizzato dati isotopici per cercare di capire la dieta di questi animali. Hanno notato che sembravano consumare meno proteine rispetto ai lupi selvatici, suggerendo che potessero essere stati alimentati dagli umani. Tuttavia, gli autori del nuovo studio sostengono che l’analisi originale sia difettosa e non consideri dati rilevanti. Ad esempio, affermano che i valori isotopici indicano che i lupi di Gnirshöhle potrebbero aver avuto la stessa dieta dei lupi selvatici.

Il problema, secondo gli autori dello studio, è che diverse popolazioni di lupi possono avere valori isotopici diversi a causa delle loro prede. Pertanto, per ricostruire la dieta di un animale, è necessario conoscere questi valori specifici. Poiché il valore corretto per i lupi di Gnirshöhle è sconosciuto, gli autori del nuovo studio affermano che l’idea che siano stati alimentati dagli umani richiede un salto di fede.

Gli autori del nuovo studio criticano anche gli autori dello studio del 2021 per aver fatto l’assunzione che gli animali di Gnirshöhle fossero cani anziché lupi, nonostante la mancanza di prove a sostegno di questa affermazione. Tuttavia, è importante sottolineare che l’articolo originale non afferma mai che gli animali fossero cani e gli autori sono stati attenti a non fare affermazioni definitive. Pertanto, sebbene il nuovo studio sollevi dubbi sull’idea che gli umani stavano addomesticando i lupi nella grotta di Gnirshöhle, le critiche degli autori potrebbero essere eccessive. È importante ricordare che il nuovo studio non è ancora stato sottoposto a revisione tra pari.

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