Il mese di gennaio sarà secco e questo potrebbe aiutare a ridurre il rischio di cancro

Donna seduta da sola al bar con un drink in mano

Gli scienziati dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) informano che il non bere alcolici, o anche solo la riduzione, può ridurre il rischio di alcuni tumori.

Ci sono già prove che indicano che il consumo di alcol può aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro; secondo le stime dell’OMS, più di 740.000 casi di cancro a livello globale nel 2020 sono stati causati dall’uso di alcol. Ma come secondo l’autore del rapporto Farhad Islami a STAT News: “Volevamo sapere, cosa succederebbe se le persone smettessero di bere?”.

Uno dei fattori principali che contribuiscono al rischio, hanno scoperto i ricercatori, è una tossina chiamata acetaldeide. Nota anche come etanale, l’acetaldeide è prodotta dalla scomposizione dell’alcol nel fegato. Si innesca nei brutti postumi di una sbornia e, come suggerito dagli studi, aumenta il rischio di cancro. Bere meno alcol riduce l’esposizione a tale agente cancerogeno e, dunque, i rischi che ne derivano.

Dagli studi, i ricercatori hanno anche identificato alcune lacune che, con altre indagini, potrebbero aiutare a migliorare il possibile legame tra lo smettere di bere alcol e l’aumento del rischio di cancro.

IFLScience ha riportato le parole di Islami: “Il problema con le prove ora è che molti degli studi disponibili riportavano solo il rischio per gli ex bevitori senza mostrare quando hanno smesso di bere, per quanto tempo hanno smesso di bere o se le persone hanno continuato a bere ma hanno ridotto il loro consumo. Non abbiamo molti dati su questo. Sarebbe bello avere studi ora che pongano più domande sulla durata della cessazione o della riduzione dell’alcol”.