Scoperto a Pompei un affresco raffigurante mito greco di Frisso ed Elle

Gli archeologi che hanno scavato una casa adiacente alla Casa di Leda nell’Insula 6, Regio V, nell’antica città romana di Pompei, hanno portato alla luce un affresco raffigurante i fratelli mitologici greci Phrixus e Helle.

Ancora sorprendentemente colorati circa 2.000 anni dopo che l’eruzione del Vesuvio spazzò via la città, gli affreschi furono portati alla luce durante i lavori di restauro intorno al palazzo della Casa di Leda . Il direttore del Parco Archeologico di Pompei , Gabriel Zuchtriegel, ha descritto la scoperta come un toccante riflesso dello svolgersi della storia. L’affresco rinvenuto raffigura due profughi in mare dell’antica Grecia, Phrixus ed Elle, (Frisso ed Elle), fratello e sorella che fuggono dalla loro casa dopo essere stati cacciati dalla matrigna, che ha corrotto l’oracolo di Delfi per far uccidere i bambini per porre fine alla carestia che si è abbattuta la loro patria. I due fratelli vengono salvati da Era e fuggono sull’ariete del Vello d’Oro. Elle scivola dall’ariete e annega nello stretto tra Europa e Asia (da lei chiamato, ovvero l’Ellesponto). Nell’affresco la si vede scomparire tra le onde, mentre suo fratello Frisso sopravvive.


Si tratta di “un affresco in ottimo stato di conservazione”, come ha definito il direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel, raffigurante “un mito tipico dell’antica Grecia, ma anche di Pompei, dove il mito greco è molto presente in tutte le case ed è anche un esempio di come il mito, il racconto per immagini, la decorazione murale diventi parte di un ambiente vissuto come questa piccola casa, non molto grande, ma riccamente decorata, che cerca attraverso i dipinti di emulare, di imitare il tono di vita delle élite.” L’affresco è dipinto come se fosse un quadro incorniciato, appeso su una parete gialla. Sono stati recentemente scoperti anche altri raffiguranti immagini di natura morta e diversi ritratti di donne. Zuchtriegel ha anche espresso la speranza di rendere presto disponibili al pubblico queste case meticolosamente conservate, sottolineando il significato culturale e storico di quest’ultima scoperta. Tra le scoperte inaspettate degli ultimi mesi ci sono tredici statuette in stile presepe che hanno rivelato prove di usanze rituali pagane nell’antica città romana e, nel giugno dello scorso anno, un notevole affresco di natura morta che somigliava a una pizza e conteneva un oggetto che sembrava essere un ananas.