La fiducia nella scienza: sfide e prospettive

La fiducia nella scienza è diminuita negli Stati Uniti post-pandemia, con implicazioni per la salute pubblica e la trasparenza scientifica.

La sagoma della testa di un uomo di profilo rivolta a sinistra. La sua immagine è stata proiettata su una superficie che sembra carta da mappa vecchio stile. Al centro della sua testa c'è una bussola proiettata e i punti cardinali hanno le parole Integrità a nord, Rispetto a est, Etica a sud e Valori a ovest.
Dalla pandemia di COVID, la fiducia nella scienza e negli scienziati è cambiata. Consideri l’istituzione e i suoi praticanti affidabili? (Triff/Shutterstock.com)

La percezione della scienza e degli scienziati è un tema complesso che coinvolge fiducia, valori condivisi e pregiudizi. Dalla pandemia di COVID-19, la fiducia nella scienza è diminuita negli Stati Uniti, ma gli scienziati rimangono rispettati. Tuttavia, un sondaggio del Pew Research Center ha rivelato che la fiducia negli scienziati è diminuita rispetto al periodo pre-pandemia, con differenze politiche evidenti.

Nonostante il 73% degli adulti americani abbia ancora fiducia negli scienziati, la percentuale è scesa di 14 punti dall’inizio della pandemia. Allo stesso modo, la percezione positiva della scienza come istituzione è diminuita, con il 57% che crede che abbia avuto un impatto principalmente positivo sulla società, ma con una flessione dell’otto percento rispetto al 2021.

La diffidenza nei confronti degli scienziati è aumentata, con circa un quarto degli americani che afferma di avere poca o nessuna fiducia che agiscano nell’interesse pubblico, un aumento del 12% rispetto al 2020. Tuttavia, la pandemia ha evidenziato la potenza della scienza, specialmente nel contesto dello sviluppo dei vaccini anti-COVID-19.

Secondo Arthur Lupia, autore di un rapporto del Consiglio Strategico delle Accademie Nazionali delle Scienze, la controversia sulla vaccinazione ha messo in luce le implicazioni della perdita di fiducia nella scienza per la salute pubblica. La questione dei pregiudizi nella scienza è stata oggetto di crescente attenzione accademica, con l’importanza di garantire che gli scienziati mantengano la neutralità e la trasparenza nelle loro ricerche.

La storia della scienza è segnata da episodi in cui alcuni interessi hanno influenzato le scoperte e le teorie scientifiche, marginalizzando alcune comunità. Oggi, c’è una maggiore consapevolezza di questi aspetti e dell’importanza di affrontarli. Tuttavia, resta il dilemma sulla perdita di fiducia nella scienza e sugli scienziati, e sulle azioni necessarie per riconquistarla.

Uno studio recente condotto da Lupia e colleghi ha evidenziato che, nonostante la fiducia nella scienza rimanga alta rispetto ad altre istituzioni, ci sono preoccupazioni sulla capacità degli scienziati di essere imparziali e trasparenti. La necessità di comunicare meglio i valori fondamentali della scienza e di correggere eventuali abusi è cruciale per mantenere la fiducia pubblica.

Il coinvolgimento attivo degli scienziati, delle organizzazioni scientifiche e della comunità scientifica nel suo complesso è essenziale per garantire che la scienza continui a essere un pilastro affidabile e rispettato della società. Solo abbracciando i principi della critica, della trasparenza e della correzione, la scienza potrà mantenere la fiducia del pubblico e continuare a contribuire al progresso della conoscenza.

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