Catturare la luce in movimento: l’esperimento rivoluzionario dei Slow Mo Guys

I Slow Mo Guys sfidano i limiti della videografia slow motion catturando la luce in movimento a una velocità straordinaria. Grazie alla collaborazione con il CalTech e all’esperto Peng Wang, raggiungono un nuovo traguardo nella videografia scientifica.

Velocità della luce
Volevano filmare la cosa più veloce di cui l’umanità sapeva. (DongIpix/Shutterstock.com)

I Slow Mo Guys, noti YouTuber specializzati nel filmare eventi in slow motion, hanno recentemente affrontato una sfida ambiziosa: catturare la luce in movimento, la forma più veloce di energia conosciuta dall’umanità. Dopo anni di esperienza nel campo, il team si è rivolto al CalTech per ottenere l’attrezzatura necessaria per questo esperimento pionieristico.

Utilizzando una telecamera in grado di registrare fino a 10 trilioni di frame al secondo, il team ha superato di gran lunga i propri standard precedenti, riuscendo a visualizzare la luce in movimento per la durata di una bottiglia in soli 2.000 picosecondi di filmato. Questo straordinario frame rate è stato reso possibile grazie all’aiuto dello studioso post-dottorato Peng Wang, esperto nel campo della Fotografia Ultra Veloce Compressa.

La telecamera utilizzata è in grado di rilevare esclusivamente la luce stessa, con la sovrapposizione della bottiglia aggiunta in un secondo momento. Il risultato finale è stato sorprendente: la luce catturata in movimento a una velocità incredibile di 10 trilioni di frame al secondo, offrendo uno spettacolo visivo senza precedenti.

Questo straordinario esperimento, che ha coinvolto l’impiego di tecnologie all’avanguardia e la collaborazione di esperti del settore, ha permesso ai Slow Mo Guys di raggiungere un nuovo traguardo nel campo della videografia in slow motion, dimostrando ancora una volta la loro abilità nel catturare fenomeni fisici complessi con straordinaria precisione.

Questa straordinaria scoperta apre nuove prospettive nel campo della videografia scientifica e rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nell’osservazione dei fenomeni luminosi ad altissima velocità.

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