Questa settimana si è sollevato il sipario su un nuovo capitolo della scienza geomagnetica: l’aggiornamento quinquennale del modello del Polo Nord Magnetico, valido fino al 2029. Questo evento ci invita a riflettere su uno degli enigmi più affascinanti del nostro pianeta: il continuo peregrinare del nord magnetico, che si allontana dal Polo Nord geografico e si avvicina progressivamente alla Russia, vagando attorno alla Siberia.
La Danza Invisibile del Campo Magnetico
Il vero nord geografico, fisso e immutabile a 90° di latitudine nord, rappresenta il punto in cui l’asse terrestre incontra la superficie. Tuttavia, il nord magnetico è ben diverso: esso vive di un moto perpetuo, frutto delle dinamiche profonde che animano il nostro pianeta.
Nel cuore della Terra, il movimento turbolento dei metalli liquidi del nucleo esterno crea un’immensa corrente elettrica, capace di generare un campo magnetico di proporzioni cosmiche. Questo campo, con i suoi due poli, è il prodotto di complessi fenomeni come la rotazione terrestre e la convezione del calore, offrendo al mondo un sistema naturale di protezione e orientamento.
Un Nuovo Modello per un Nord in Movimento
Martedì scorso, è stato presentato il Modello Magnetico Mondiale ad Alta Risoluzione 2025 (WMMHT2025) , un progresso che ridefinisce i limiti della precisione scientifica. Questo strumento, essenziale per le moderne tecnologie, garantisce una risoluzione spaziale senza precedenti: da 3.300 km all’equatore nei modelli precedenti, si è ora giunti a un dettaglio di soli 300 km.
La rilevanza di tale progresso non è da sottovalutare, poiché il campo magnetico terrestre è la bussola silenziosa su cui si basano sistemi fondamentali come il GPS e le tecnologie di navigazione satellitare. Un’accuratezza sempre maggiore è quindi cruciale per mantenere stabili le nostre infrastrutture tecnologiche.
Il Cammino del Nord Magnetico: Un Viaggio Centenario
Dal 1830, il polo nord magnetico ha intrapreso un’odissea di 2.250 km, partendo dal Canada e dirigendosi verso la Siberia. Nei decenni più recenti, questo spostamento si è intensificato: tra il 1990 e il 2005, la sua velocità è aumentata fino a toccare i 60 km all’anno. Eppure, negli ultimi cinque anni, gli scienziati hanno osservato un rallentamento significativo, con una velocità media scesa a circa 35 km all’anno.
Questo fenomeno continua a suscitare l’attenzione della comunità scientifica, consapevole delle implicazioni che tali mutamenti possono avere per i sistemi di posizionamento globale e per l’equilibrio tecnologico della nostra civiltà.
Uno sguardo al futuro
Il nuovo modello magnetico globale ci offre una finestra sul domani, tracciando il rotta del nord magnetico per i prossimi cinque anni. Un viaggio affascinante che, pur invisibile agli occhi, non smette mai di continuare la nostra quotidianità, dal semplice orientamento all’integrazione di tecnologie avanzate.
La scienza, con i suoi progressi, ci permette di osservare da vicino i movimenti misteriosi del cuore della Terra, ricordandoci quanto il nostro pianeta sia vivo e in costante trasformazione.
Fonte:
https://www.ncei.noaa.gov/news/world-magnetic-model-2025-released