I batteri orali e la salute cerebrale
I batteri presenti nella cavità orale non influenzano solo la salute di denti e gengive, ma hanno anche un impatto significativo sul funzionamento del cervello. Recenti studi hanno dimostrato che una maggiore abbondanza di batteri del genere Neisseria è associata a performance cognitive superiori.
Risultati dello studio
Un’indagine condotta su 55 partecipanti con lieve compromissione cognitiva (MCI) ha rivelato che:
- Coloro che presentavano Neisseria mostrano migliori performance in memoria di lavoro.
- Le funzioni esecutive e l’attenzione visiva risultano potenziate.
Questi risultati sono stati confermati anche in un gruppo di 60 individui senza segni di declino cognitivo.
Strategie per migliorare la salute cognitiva
La ricerca dell’Università di Exeter suggerisce che promuovere specifici batteri orali potrebbe essere una strategia efficace per ritardare il declino cognitivo. Alcuni approcci includono:
- Utilizzo di probiotici e prebiotici per stimolare comunità microbiche benefiche.
- Attenzione alla salute orale come fattore cruciale nella prevenzione della demenza.
Il ruolo del genere Neisseria
Il genere Neisseria comprende oltre 20 specie di batteri, molte delle quali vivono in simbiosi nel naso e nella bocca. Questi batteri possono:

- Contribuire a ridurre la pressione sanguigna sistemica.
- Facilitare la conversione di alimenti ricchi di nitrati in ossido nitrico.
L’ossido nitrico è fondamentale per la salute, poiché protegge contro la malattia gengivale e regola la pressione sanguigna.
Ossido nitrico e salute cerebrale
L’ossido nitrico potrebbe avere un ruolo significativo nel mantenimento della salute cerebrale. Alcuni neuroscienziati ipotizzano che:
- Questa molecola possa aumentare la plasticità neurale.
- Contribuisca a ridurre l’infiammazione neurale, un meccanismo centrale nell’Alzheimer.
Il ruolo di Prevotella
Durante lo studio, è emerso che molti partecipanti con MCI presentavano microbiomi dominati da Prevotella. In particolare:
- La specie P. intermedia è un indicatore di elevato rischio genetico per la demenza.
- Prevotella potrebbe fungere da marcatore precoce per la malattia.
Implicazioni dietetiche
Le diete ricche di nitrati, come quella mediterranea, sono associate a una migliore salute cognitiva. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire il legame tra:

- Alimentazione e microbioma orale.
- Molecole segnalatrici prodotte dai microbi.
Conclusioni
In sintesi, un’abbondanza di batteri del modulo Neisseria-Haemophilus è associata a migliori performance cognitive. Questi risultati evidenziano l’importanza della salute orale nella promozione del benessere cognitivo, suggerendo che la gestione del microbioma orale potrebbe avere effetti positivi sulla salute cerebrale.
Fonti e Riferimenti dell'Articolo: