50 Anni di Microsoft: Dalla Fondazione al Futuro del Cloud

Scopri come Microsoft è diventata un gigante tecnologico in 50 anni.

Microsoft celebra un importante traguardo: il suo 50° anniversario. Questo articolo è stato redatto utilizzando Microsoft Word su un computer con il sistema operativo Microsoft Windows. È probabile che venga pubblicato su piattaforme che utilizzano Microsoft Azure, il servizio di cloud computing dell’azienda, inclusa LinkedIn, una delle sue sussidiarie, che conta oltre un miliardo di utenti attivi. Nel 2024, Microsoft ha registrato un utile netto di 88 miliardi di dollari, derivante da vendite che hanno raggiunto un valore complessivo di 245 miliardi di dollari. Il valore di mercato dell’azienda si avvicina ai 3.000 miliardi di dollari, posizionandola come la seconda azienda più preziosa al mondo, subito dopo Apple e quasi alla pari con Nvidia. Dal 2002, i profitti cumulativi di Microsoft si avvicinano ai 640 miliardi di dollari. Solo cinquant’anni fa, Microsoft era una piccola realtà informatica, fondata ad Albuquerque, nel New Mexico, da due giovani ex studenti di Harvard, Bill Gates e Paul Allen, rispettivamente di 19 e 22 anni. Gli eventi che hanno portato Microsoft a diventare una delle aziende più influenti a livello globale possono essere suddivisi in quattro epoche distinte.

Prima epoca: Bill Gates e l’alleanza con IBM

Negli ultimi anni ’70, IBM dominava il panorama dell’industria informatica. Tuttavia, l’azienda si rese conto che i microcomputer, sviluppati da giovani imprenditori della Silicon Valley, come l’Apple II, avrebbero presto superato i suoi mainframe. Per rispondere a questa sfida, IBM avviò il progetto IBM PC. Tuttavia, i complessi processi interni dell’azienda si rivelarono un ostacolo per il lancio tempestivo di un microcomputer. Si decise quindi di esternalizzare la fornitura di vari componenti della macchina. IBM contattò diverse aziende specializzate per fornire il sistema operativo, ma tutte rifiutarono, vedendo in IBM un nemico da combattere, simbolo di un’informatica centralizzata e burocratica. Fu la madre di Bill Gates a suggerire il nome di suo figlio, che aveva appena fondato Microsoft. Il primo contatto tra Microsoft e IBM avvenne nel 1980, segnando l’inizio di una collaborazione che avrebbe cambiato il corso della storia informatica.

Seconda epoca: Windows, l’innovazione che ha cambiato tutto

A metà degli anni ’80, i microcomputer erano ancora poco funzionali, con sistemi operativi come MS-DOS che richiedevano l’uso di linee di comando complesse. La situazione cambiò radicalmente nel 1984 con il lancio dell’Apple Macintosh, dotato di un’interfaccia grafica innovativa. Questa tecnologia rivoluzionaria era stata sviluppata nei laboratori di ricerca di Xerox, che però non ne comprese appieno il potenziale. Steve Jobs, CEO di Apple, ne fu profondamente ispirato e chiese a Microsoft di sviluppare una versione personalizzata della sua suite per ufficio. Microsoft accolse con entusiasmo il concetto di interfaccia grafica e nel 1985 lanciò Windows 1, seguito poco dopo dalla suite Office, che includeva Word, Excel e PowerPoint. Negli anni successivi, Windows subì continui miglioramenti, culminando nel lancio di Windows 95 nel 1995, che segnò un punto di svolta nella storia dell’informatica.

Terza epoca: sfide e trasformazioni interne

A metà degli anni ’90, l’informatica subì una nuova trasformazione con l’esplosione del World Wide Web. Microsoft, specializzata in PC autonomi e con un modello di business basato sulla vendita di software in scatola, si trovò mal preparata per affrontare le nuove reti globali. La sua prima risposta fu lo sviluppo di Internet Explorer, un browser sviluppato dall’acquisizione del browser Mosaic progettato dalla società Spyglass. Internet Explorer fu infine integrato in Windows, ma questo portò a una causa legale contro Microsoft per abuso di posizione dominante. Nel 2000, Bill Gates cedette la sua posizione di CEO a Steve Ballmer, il cui obiettivo era trasformare Microsoft in una società di elettronica e servizi. Nei quindici anni successivi, Ballmer intraprese una serie di iniziative per diversificare l’azienda, includendo videogiochi, hardware e servizi online, ma non tutte le iniziative furono un successo.

Quarta epoca: Microsoft e il futuro del Cloud

Nel 2014, Satya Nadella assunse la guida di Microsoft, proponendo di reindirizzare la strategia dell’azienda verso il mondo online, concentrandosi in particolare sul business di hosting web Azure. Nel 2024, Azure si affermò come il secondo servizio cloud più grande al mondo, subito dopo Amazon Web Services. Nadella rivoluzionò il modello di business dell’azienda: il software non è più venduto, ma reso disponibile su base di abbonamento. Nel frattempo, Microsoft ampliò il suo portafoglio acquisendo il popolare gioco online Minecraft e la rete sociale professionale LinkedIn. Tra il 2023 e il 2025, Microsoft investì oltre 14 miliardi di dollari in OpenAI, l’azienda dietro ChatGPT, segnando un nuovo capitolo nella storia dell’azienda e nel suo impegno verso l’innovazione tecnologica. Questo investimento ha conferito a Microsoft una posizione di rilievo nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale, contribuendo a plasmare il futuro della tecnologia.