Le nuove strategie fiscali delle multinazionali: 15% di aliquota

Analisi delle conseguenze delle pratiche fiscali globali e del nuovo accordo OCSE.

Le strategie fiscali delle multinazionali e le loro conseguenze

Da decenni, le multinazionali adottano strategie sempre più sofisticate per trasferire i propri profitti in giurisdizioni più favorevoli, lontano dai paesi in cui effettivamente operano. Questa pratica ha conseguenze devastanti, con un’analisi che stima circa 500 miliardi di dollari all’anno in tasse non versate, un problema che colpisce in modo particolarmente acuto le nazioni in via di sviluppo. Nel primo di due episodi del podcast “The Conversation Weekly”, intitolato “La soluzione del 15%”, si analizza come le aziende abbiano saputo sfruttare le lacune presenti nel sistema fiscale globale. È fondamentale comprendere come queste strategie influenzino non solo l’economia globale, ma anche il benessere delle comunità locali.

Le opinioni degli esperti sul sistema fiscale attuale

L’episodio presenta le opinioni di esperti del settore, tra cui Annette Alstadsæter, direttrice del Centro per la Ricerca Fiscale presso l’Università Norvegese delle Scienze della Vita, e Tarcisio Diniz Magalhaes, professore di diritto tributario all’Università di Anversa in Belgio. La questione va ben oltre una mera questione di contabilità creativa; le norme fiscali internazionali attuali sono state concepite in un’epoca industriale, quando le aziende erano fisicamente presenti nei luoghi in cui operavano. Oggi, i colossi della tecnologia possono generare miliardi di dollari di entrate da utenti distribuiti in tutto il mondo, senza necessità di avere nemmeno un dipendente o un ufficio in quei territori. Questo scenario lascia le nazioni incapaci di tassare i profitti generati, creando un divario sempre più ampio tra le entrate fiscali e le necessità di spesa pubblica.

Il nuovo accordo fiscale globale dell’OCSE

Nel 2021, dopo anni di negoziati internazionali, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha svelato un accordo fiscale globale mirato a combattere l’evasione fiscale, introducendo un’aliquota fiscale minima del 15%. Tuttavia, ci si interroga sull’efficacia di questo nuovo quadro normativo. Funzionerà davvero? E quali saranno le conseguenze se le principali economie decidessero di non partecipare? È essenziale analizzare le potenziali ripercussioni di questo accordo e valutare se possa realmente contribuire a un sistema fiscale più equo e sostenibile a livello globale.

Esplorare la necessità di un nuovo regime fiscale globale

In due episodi, “La soluzione del 15%” si propone di esplorare la necessità di un nuovo regime fiscale globale, valutando se possa realmente riparare un sistema che appare ormai compromesso e quali potrebbero essere le ripercussioni in caso di insuccesso. La seconda parte di questa serie sarà pubblicata il 6 giugno. Questo episodio di “The Conversation Weekly” è stato redatto e prodotto da Mend Mariwany, con Gemma Ware nel ruolo di produttrice esecutiva. Il mixaggio e il design del suono sono stati curati da Eloise Stevens, mentre la musica tematica è stata composta da Neeta Sarl. Le clip di notizie utilizzate in questo episodio provengono da fonti affidabili come NBC, NBC News, France24, BBC, News, DW News e TRT World. È fondamentale rimanere informati su questi sviluppi per comprendere le dinamiche fiscali globali e le loro implicazioni per il futuro.