Una misteriosa muraglia sotto il Mar Baltico: è antichissima e nessuno sapeva che esistesse

Scoperto un muro di pietre costruito oltre 10.000 anni fa: potrebbe essere la prima “architettura da caccia” d’Europa.

Immagine: Michał Grabowski

Nel cuore del Mar Baltico, a diversi metri sotto la superficie dell’acqua, è stata scoperta una sorprendente struttura in pietra lunga quasi un chilometro. La formazione, composta da centinaia di massi allineati con precisione, giace sul fondale della Baia di Mecklenburg e risale a oltre 10.000 anni fa. Questa costruzione, battezzata Blinkerwall, non è frutto di un fenomeno naturale. L’analisi delle sue dimensioni, dell’orientamento e della disposizione dei materiali suggerisce chiaramente un’origine intenzionale e collettiva. Si tratta di una muraglia continua, composta da pietre accuratamente selezionate e disposte in modo da formare una sorta di corridoio artificiale. L’ipotesi principale è che questa muraglia fosse utilizzata per scopi di caccia. In un paesaggio allora emerso e attraversato da mandrie in migrazione, una simile struttura avrebbe potuto guidare gruppi di animali – in particolare renne – verso zone di cattura o imboscate pianificate. Un sistema di caccia passivo, ma straordinariamente efficiente, progettato per convogliare le prede sfruttando il controllo del territorio e il comportamento animale.

La datazione della struttura la colloca in un’epoca in cui il Mar Baltico non esisteva ancora come bacino marino, e il paesaggio era composto da pianure aperte, laghi e corsi d’acqua, frequentati da gruppi di cacciatori-raccoglitori. Questo contesto rafforza l’idea di una funzione coordinata e comunitaria dell’opera. Ciò che rende questa scoperta particolarmente significativa è il suo valore storico e simbolico. Una struttura simile rappresenta un caso raro – forse unico in Europa – di ingegneria preistorica su larga scala, antecedente di millenni alle grandi opere conosciute. Dimostra come, anche in un’epoca priva di metalli, ruote o agricoltura, le popolazioni del Mesolitico fossero in grado di collaborare, pianificare e modellare il paesaggio con intelligenza. Questa muraglia sommersa, rimasta nascosta per millenni sotto i sedimenti marini, cambia la narrazione sulla vita preistorica in Europa. Non più popolazioni nomadi e disorganizzate, ma gruppi capaci di strategie sofisticate, in grado di sfruttare il territorio non solo per sopravvivere, ma per dominarlo con ingegno.