Identificato un nuovo gruppo sanguigno: è il più raro al mondo

Una donna originaria della Guadalupa, residente a Parigi, è stata identificata come l’unica portatrice conosciuta di un nuovo gruppo sanguigno, chiamato Gwada negativo, secondo quanto annunciato da, EFS su LinkedIn , dall’Ente francese per il trattamento del sangue. La scoperta è stata ufficialmente riconosciuta nel giugno 2025 durante un incontro della Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT) a Milano, portando a 48 il numero totale dei sistemi di gruppi sanguigni conosciuti a livello mondiale.

Tutto è iniziato nel 2011, quando la donna – all’epoca 54enne – si sottopose ad esami di routine prima di un intervento chirurgico. I ricercatori rilevarono la presenza di un anticorpo molto raro e sconosciuto, che non corrispondeva a nessuno dei sistemi sanguigni noti fino ad allora. A causa delle tecnologie limitate, l’indagine non poté proseguire fino al 2019, quando, grazie all’uso del sequenziamento del DNA ad alta efficienza, fu identificata una mutazione genetica unica. Secondo Thierry Peyrard, biologo medico dell’EFS coinvolto nella ricerca, la donna ha ereditato la mutazione da entrambi i genitori, entrambi portatori del gene. Questo la rende l’unica persona al mondo con il gruppo sanguigno Gwada negativo e l’unica compatibile con sé stessa in caso di trasfusione. Il nome del gruppo deriva dal soprannome dell’isola di Guadalupa (“Gwada”) ed è stato scelto anche per la sua facilità di pronuncia in diverse lingue.

La scoperta di un nuovo sistema di gruppo sanguigno è un evento estremamente raro e rilevante, non solo per la scienza medica ma anche per la sicurezza trasfusionale. Conoscere e riconoscere gruppi sanguigni rari permette infatti di migliorare la cura dei pazienti che presentano caratteristiche ematologiche particolari e che, in caso di necessità, possono avere grandi difficoltà a trovare sangue compatibile. L’EFS spera ora di identificare altri individui portatori dello stesso gruppo sanguigno, per poter approfondire la conoscenza del sistema e ampliare la rete di donatori compatibili.