Spostare 2,8 milioni di pesci da un museo all’altro, particolare operazione a New York

L’enorme collezione di pesci del Museo di storia naturale di New York deve essere spostata, avviate le delicate operazioni

Operazione a dir poco complessa quella in corso presso il Museo di storia naturale di New York. Qui è infatti presente quella che viene considerata una delle collezioni di ittiologia più grandi al mondo con circa 2,8 milioni di pesci, la maggior parte dei quali tenuti all’interno dei barattoli e la restante parte dentro alle teche. Complessivamente sono presenti circa 20mila esemplari ma anno dopo anno venne ampliata sempre più aggiungendo alla collezione specie provenienti da ogni continente.

Oggi si trova in una piccola struttura all’interno del theodore Roosevelt Park che però dovrà presto essere demolita in vista dei lavori per la nuova sede del museo, un edificio a cinque piani che sarà chiamato Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation. Un progetto da 383 milioni di dollari: per questo da alcuni giorni è iniziato lo spostamento dell’enorme quantità di pesci, utilizzando camion caratterizzati da grandi ruote di gomma allo scopo di limitare al minimo scossoni e, dunque rischio di danni. Per un periodo di tempo limitato i pesci verranno ospitati a 500 metri di distanza, in alcune aree che fanno parte della sede principale del museo, fino alla loro collocazione definitiva nel Richard Gilder Center.

In questa collezione figurano esemplari rarissimi, come la Ciprinide europea, che il museo ha acquistato un secolo e mezzo fa dalla collezione del principe Alexander Philipp Maximilian di Wied-Neuwied. Come confermato dal responsabile dello spostamento, il professor Scott Schaefer, ad oggi i pesci erano stati conservati con la massima attenzione, su scaffali in metalli grigio e vietando l’accesso al pubblico. Scaffali che verranno sostituiti da strutture rotanti per ottimizzare gli spazi e ospitare, in meno spazio, un maggior numero di esemplari.