Il caffè aumenta la capacità di lettura? Una ricerca fa chiarezza

Secondo una ricerca delle università di Padova, Bergamo e Firenze l’assunzione di caffè migliorerebbe le capacità di lettura e nel ragionamento semantico.

Usata in tuto il mondo per i suoi effetti psicoattivi, la caffeina è una delle sostanze più consumate al mondo. Sono 1,6 miliardi le tazze di caffè che vengono assunte in tutto il mondo, una quantità davvero impressionante. Secondo un recente studio, uno degli effetti della caffeina riguarda l’abilità di leggere. In pratica, a livello percettivo, la caffeina sembra portare ad un aumento della percezione globale, controllata nell’emisfero destro. Prestazioni migliori di lettura vengono registrate nei soggetti affetti da difficoltà di lettura, ma anche le prestazioni di ragionamento semantico. La ricerca, dal titolo “Caffeine improves text reading and global perception” è stata pubblicata sulla rivista Journal of Psychopharmacology’ ed è stata realizzata da un team di esperti delle Università di Padova, Bergamo e Firenze. Gli effetti sono stati evidenziati negli assuntori di dosi modeste o normali, in pratica circa due caffè al giorno. I miglioramenti della capacità di lettura registrati dagli esperti erano accompagnati da una serie di modifiche nella percezione globale degli stimoli visivi, senza che fosse rilevato alcun effetto sulle funzioni di allerta. Ciò dimostra l’esistenza di una connessione tra le capacità di lettura e i meccanismi attenzionali dell’emisfero destro, coinvolti nell’esecuzione di compiti semantici e nella percezione visiva globale.

Il caffè aumenta la capacità di lettura? Una ricerca fa chiarezza


“Inoltre – dichiara Matteo Lulli, del Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche dell’Università di Firenze – con questa ricerca dimostriamo il ruolo paradossale di una piccola privazione del sonno per l’ottenimento dei maggiori effetti benefici della caffeina. Con una deprivazione di sonno di due ore, infatti, l’assunzione di due caffè comporta una maggiore velocità di lettura di questo comunicato stampa di sei secondi”. La ricerca potrebbe portare ad una maggiore comprensione dei disturbi della lettura e del neurosviluppo, conseguenti ad una mancanza di percezione globale.