Le Leonidi resteranno visibili per l’intera metà di novembre.
E’ una pioggia di meteore che promette di dare spettacolo quella in arrivo nella prima metà di novembre. Si tratta delle Leonidi, lo sciame meteorico visibile nel nostro cielo tra il sei e il diciassette di novembre, scoperto da Deninson Olmsted, un fisico americano che ne indagò l’origine. Nel 1833 una spettacolare pioggia di stelle cadenti illuminò il cielo del Nord America, per oltre sei ore; un fenomeno che spaventò la popolazione. L’evento spinse l’astronomo ad analizzare la natura del fenomeno e la sua origine, ovvero la cometa 55P/Tempel-Tuttle. Il punto massimo di visibilità si verifica 33 anni; l’ultima è stato nel 1998 e il prossimo nel 2031. Quest’anno la fase di massima visibilità si verificherà in concomitanza con la Luna piena, fenomeno che inevitabilmente ne ridurrà le possibilità di avvistamento.

Come tutti gli sciami periodici, anche le Leonidi, si compongono di oggetti di varia misura; da pochi millimetri a qualche centimetro. Si tratta di frammenti che entrano nella nostra atmosfera a notevole velocità disintegrandosi al contatto con i gas. In ogni caso l’attività delle Leonidi sarà notevolmente modesta con una quantità di meteore compresa tra le 10 e le 20 ogni ora.